Green Bond: cosa sono
Le obbligazioni verdi (Green Bonds) fanno parte dei tipi di obbligazioni di debito, cioè caratterizzati dal fatto che i fondi che raccolgono sono utilizzati per finanziare progetti che abbiano un impatto ambientale e sociale positivo. Alcuni esempi possono essere la realizzazione delle infrastrutture urbane, quelle per le energie rinnovabili, per permettere l’utilizzo più sostenibile di terreni, edifici pubblici o privati, per la riduzione dell’impronta ecologica delle attività produttive, industriali o manifatturiere (progetti green). I Green Bonds rientrano tra le Impact Investments, cioè quelle scelte di investimento responsabili, sostenibili, a ridotto impatto ambientale con vantaggi sia per il singolo investitore che per la collettività.
Dare una definizione precisa di cosa sono le obbligazioni verdi (Green Bonds) non è semplice in quanto non esiste una speciale normativa, né uno standard di emissione tecnica sui mercati, ma solo dei principi generali non vincolanti.
Obbligazioni verdi: come funzionano
L’intermediario che colloca l’obbligazione segnala la sua componente ‘green’, per attirare investitori sensibili, che vogliano differenziare il loro portafoglio, anche in chiave ambientale.
La caratteristica fondamentale delle obbligazioni verdi è che, oltre al rendimento finanziario, di portafoglio dei titoli, questi dovrebbero garantire un impatto sul capitale complessivo dell’economia, grazie alla riduzione dell’impatto ambientale a dare all’investitore un maggior rendimento economico.
Il mercato dei Green Bonds è nato nel 2007 grazie soprattutto ai titoli emessi dalle organizzazioni sovranazionali, come la Banca Mondiale, la Asian Development Bank e la African Development Bank, con emissioni annue che superano i $500 miliardi nel 2022.
Green Bond: Unione Europea
All’interno dell’Unione Europea vi è una cultura ambientale molto sviluppata, che la differenzia da altre aree economiche, come gli Stati Uniti o la Cina dove, invece, la riduzione dell’impatto ambientale non è un obiettivo politico perseguito in modo fattivo dalle autorità politiche.
Alcune autorità europee come la Banca Europea degli Investimenti, emettono euro Green Bonds per raggiungere gli obiettivi comuni di natura ambientale. Inoltre, molti paesi hanno avviato ambiziosi progetti di miglioramento dell’impatto ambientale, utilizzando i fondi messi a disposizione dall’Unione. Oltre il 50% dei Green Bonds emessi su scala mondiale, sono, infatti, euro Green Bonds ovvero di origine europea.
Obbligazioni verdi: come calcolare il rendimento
Le obbligazioni verdi sono titoli di debito, emessi per finanziare un progetto d’investimento ‘green’. L’emittente indica il capitale che vuole raccogliere, il valore delle singole obbligazioni e le cedole, cioè gli interessi.
Ad esempio, si può raccogliere un miliardo di euro, attraverso l’emissione di obbligazioni green del valore di dieci mila euro ciascuna, scadenza 5 anni e rendimento lordo fisso 3,5% annuo.
Il risparmiatore che aderisce a questa proposta di acquisto, darà dieci mila euro per sottoscrivere un Green Bond e riceverà 350 euro al termine del 1° fino al 4° anno, al quinto anno riceverà €10.350.
Green Bond Principles
Al fine di rendere più omogeneo il (crescente) mercato delle obbligazioni verdi ed evitare fenomeni come il green washing, sono stati varati i Green Bond Principles dal International Capital market Association (ICMA). I principi di ICMA definiscono i criteri non vincolanti che devono essere rispettati perché l’emissione obbligazionaria possa essere considerata ‘green’ sul mercato. L’obiettivo dei Green Bond Principles è di garantire la trasparenza e la divulgazione di informazioni, di promuovere l’integrità nella crescita del mercato, chiarendo quale sia l’approccio adeguato per emettere un Green Bond.
Per far comprendere meglio cosa sono i Green Bonds questi Principles (principi) si riferiscono a quattro aree: utilizzo dei proventi, processo di valutazione e selezione del progetto, gestione dei proventi e attività di reporting.
I proventi dei Green Bonds dovrebbero essere rilevanti in termini ambientali, prevedendo anche un loro reinvestimento nel progetto stesso; il processo di selezione del progetto e di valutazione deve essere definito ex ante, chiarendo le componenti ambientali, energetiche, sociali, ecc.; i proventi devono essere gestiti in coerenza con il progetto, i suoi obiettivi e il reporting deve dare informazione trasparente e continua del progetto e del suo stato di avanzamento. Nelle emissioni di Green Bonds è sempre auspicabile avere l’aiuto di un ente sovranazionale con competenze sul tema, così da garantire gli investitori della correttezza dell’emissione green.