L’inflazione riduce il valore dei risparmi e vi sono alcuni strumenti finanziari utili a difenderli.
Inflazione e i suoi effetti
L’inflazione è un fenomeno economico che si registra a seguito del perdurante aumento dei prezzi di beni e servizi in un’area geografica. L’aumento dei prezzi all’origine dell’inflazione può essere causato da diversi fattori, come una riduzione dell’offerta oppure da difficoltà di approvvigionamento. L’inflazione è misurata dall’istituto nazionale di statistica su base mensile.
Una crescita ordinata dei prezzi è auspicabile nella maggior parte dei sistemi economici. Una crescita del 2% – 4% su base annua, infatti, è sintomo di crescita buona dei consumi, degli scambi, mentre una crescita dell’inflazione molto forte, oltre le due cifre per intenderci, segnala un pericoloso surriscaldamento dell’economia. L’iper – inflazione, cioè una fortissima inflazione anche superiore alle tre cifre, tende a disincentivare gli investimenti, trascinando l’economia verso una profonda recessione.
Combattere l’inflazione
Combattere l’inflazione è il compito delle banche centrali nei paesi avanzati, con l’ausilio dei Governi. La separazione tra politica monetaria e fiscale, infatti, non può andare contro gli interessi del Paese e il coordinamento delle politiche economiche è fondamentale.
L’inflazione è considerata una tassa ingiusta perché colpisce i redditi fissi, dei lavoratori dipendenti e delle famiglie. In Italia negli anni ’60 era stata introdotta la ‘scala mobile’, per cui ad un aumento dell’inflazione corrispondeva nell’immediato, già nel mese successivo, un aumento dei salari. Questo sistema di indicizzazione automatica, però, ha causato una spirale inflazionistica fuori controllo che ha impoverito tutti e non ha aiutato a recuperare in alcun modo il potere d’acquisto, che scendeva a folle velocità. La scala mobile è stata abolita negli anni ‘70 e l’inflazione viene recuperata dai lavoratori con i rinnovi salariali triennali.
Investimenti contro l’inflazione
L’inflazione è un fenomeno che ha effetti significativi in tutte le scelte economiche; in particolare, ha l’effetto di ridurre il valore reale di tutte quelle attività e passività che sono denominate a valore o a tasso fisso. Ad esempio, riduce il valore reale delle obbligazioni a tasso fisso, favorendo il debitore e sfavorendo il creditore. Infatti, grazie all’inflazione, il debitore rimborsa un debito che ha un valore reale minore.
Il risparmiatore che ha comprato titoli obbligazionari sa che l’inflazione ne riduce il valore nominale e che essa spinge per l’aumento dei rendimenti sui titoli di nuova emissione.
Ogni risparmiatore deve, quindi, comprendere come investire per proteggersi dall’inflazione. Applicare una buona diversificazione di portafoglio è fondamentale. Un buon portafoglio deve, quindi, avere al suo interno titoli con diverse scadenze, con indicizzazioni in grado di adeguarsi a mutati scenari, come maggiore inflazione e volatilità.
Inflazione alta: dove investire
L’inflazione rappresenta un fenomeno inevitabile, ma ogni cittadino può attuare delle efficaci strategie per proteggere i propri risparmi dagli effetti dell’inflazione. In primis, è importante differenziare il portafoglio, tra le diverse scadenze e tra titoli a reddito fisso e variabile, al fine di gestire i flussi in modo ottimale e fronteggiare così periodo di inflazione bassa o media.
Inoltre, esistono sui mercati obbligazionari dei titoli indicizzati all’inflazione, il cui rendimento è direttamente agganciato al tasso dell’inflazione; in questo modo il valore reale dell’investimento compensa le variazioni dell’inflazione nel tempo.
Come proteggersi dall’inflazione
La pianificazione finanziaria può essere uno strumento fondamentale nel proteggersi dall’inflazione. Ciascuno di noi sa quanto del suo reddito viene destinato ai consumi e può, quindi, pianificare i propri risparmi. Con la pianificazione finanziaria è possibile definire il piano di accumulo dei risparmi, per investire gradualmente nei mercati e costituire un capitale che cresce, gradualmente, nel tempo. Una volta definito l’importo, è bene differenziare i titoli in cui investire, scegliendo tra quelli a rendimento fisso e variabile, anche agganciati all’inflazione lungo tutte le scadenze disponibili. Realizzando l’investimento nel tempo si assorbe l’effetto dell’inflazione nel tempo, riducendo la perdita potenziale.