Il contratto swap in finanza è un contratto di tipo derivato in cui le due parti si scambiano dei flussi collegati a un’altra attività finanziaria. Swap significa, appunto, scambio e le parti decidono che tipo di flussi si vogliono scambiare, come i tassi d’interesse (fisso contro flessibile) oppure i tassi di cambio (dollaro americano contro euro). L’obiettivo può essere ridurre il rischio finanziario associato a queste variabili o ottenere vantaggi dalle loro fluttuazioni.
Lo swap è un contratto aleatorio e non vi è mai lo scambio del valore sottostante il contratto stesso, ma solo dei flussi connessi (cosiddetti differenziali). Ad esempio nel Interest Rate Swap (IRS) non vi è lo scambio del capitale a cui è parametrato il prestito, ma solo della differenza tra i tassi d’interesse; nello swap di equity non vi è lo scambio dei titoli azionari, ma solo dei differenziali di prezzo tra i titoli.
Cos’è lo swap: definizione semplice ed esempio pratico
In parole semplici, uno swap è come uno scambio, un accordo tra due parti per scambiare qualcosa tra loro. Nel contesto finanziario, uno swap è un tipo di contratto in cui le persone o le aziende decidono di scambiarsi flussi di denaro o altri asset finanziari.
Ad esempio, potresti avere un prestito con un tasso di interesse variabile che ti preoccupa a causa delle possibili variazioni. Potresti fare uno swap con qualcuno per ottenere un tasso fisso in modo da proteggerti dalle fluttuazioni. In questo modo, le due parti si aiutano a gestire i rischi finanziari scambiando i benefici o gli oneri associati a determinate condizioni finanziarie.
Dove si negoziano gli swap?
I contratti swap in finanza possono essere acquistati sul mercato finanziario sia standardizzato che Over The Counter (OTC).
- Mercati Finanziari Standardizzati:
- Borse: Alcuni contratti swap, detti “standardizzati”, possono essere negoziati su borse finanziarie ufficiali (Chicago Mercantile Exchange – CME, Intercontinental Exchange – ICE, Eurex). In questo contesto, le specifiche del contratto, come i termini e le condizioni, sono stabilite in anticipo e sono uniformi per tutti i partecipanti al mercato. Gli acquirenti e i venditori si incontrano e negoziano attraverso la piattaforma della borsa. Questa standardizzazione semplifica la negoziazione e la liquidità.
- Over-the-Counter (OTC):
- Mercato dei Prodotti Derivati OTC: Molti contratti swap, soprattutto quelli più complessi o personalizzati, vengono negoziati over-the-counter. In questo caso, le parti coinvolte (solitamente istituzioni finanziarie, imprese e investitori istituzionali) trattano direttamente tra loro o attraverso intermediari. La flessibilità offerta dai contratti OTC permette alle parti di adattare gli accordi alle loro specifiche esigenze.
La scelta tra negoziazione su mercati standardizzati e OTC dipende dalle esigenze e dalla complessità delle transazioni. Contratti più comuni e standardizzati, come gli Interest Rate Swap (IRS), possono essere negoziati su borse, mentre contratti più complessi e su misura spesso trovano spazio nei mercati OTC, dove la flessibilità è maggiore. Come tutti i contratti finanziari espongono le parti a diversi rischi, come quello di oscillazione del tasso o del prezzo del sottostante, il rischio di fallimento della controparte e il rischio di liquidità.
I tipi di contratti swap
I contratti swap possono essere disegnati per soddisfare le esigenze di copertura e di investimento degli investitori; sono utilizzati per la copertura di rischi finanziari ed economici e sono scambiati dai tempi più antichi. I primi contratti di swap sono stati scambiati nelle borse europee già dal 1700 sulle derrate agricole e sui raccolti.
- Interest Rate Swap (IRS):
- Questo è uno dei contratti swap più diffusi. Coinvolge lo scambio di flussi finanziari basati su tassi d’interesse, in genere tra un tasso fisso e un tasso variabile. Le parti si impegnano a scambiare questi flussi per mitigare il rischio di variazioni dei tassi di interesse.
- Currency Swap:
- In un Currency Swap, le parti scambiano flussi finanziari denominati in valute diverse. Questo tipo di swap è utile per ridurre il rischio di esposizione alle fluttuazioni dei tassi di cambio.
- Commodity Swap:
- Coinvolge lo scambio di flussi finanziari basati sul prezzo di una merce specifica. Le parti possono utilizzare questo tipo di swap per proteggersi dal rischio di variazioni dei prezzi delle materie prime.
- Equity Swap:
- In un Equity Swap, le parti si scambiano flussi finanziari basati su differenziali di rendimento tra azioni o indici azionari. Questo tipo di swap può essere utilizzato per scopi di copertura o speculativi.
- Credit Default Swap (CDS):
- Questo tipo di swap è legato al rischio di credito. In un CDS, una parte paga un premio periodico in cambio della protezione contro il rischio di default su un determinato strumento finanziario o entità.
- Inflation Swap:
- Coinvolge lo scambio di flussi finanziari legati all’inflazione. Le parti possono utilizzare questo tipo di swap per mitigare il rischio di variazioni del tasso di inflazione.
- Total Return Swap (TRS):
- In un Total Return Swap, le parti si scambiano flussi finanziari basati sulla differenza tra il rendimento totale di un determinato titolo o indice e un tasso di riferimento.
Di seguito approfondiamo i principali:
Interest Rate Swap
Il contratto swap più famoso e scambiato nel sistema finanziario è l’Interest Rate Swap (IRS) in cui le due parti si scambiano i flussi finanziari a tasso d’interesse fisso rispetto al variabile, riferiti al medesimo valore capitale, di solito un prestito.
Esempio pratico:
L’impresa A ha un finanziamento a 10 anni di €100 milioni a tasso d’interesse variabile e vuole ridurre il rischio di oscillazione al rialzo del tasso dell’interesse, poiché esso potrebbe impattare negativamente sugli utili. L’impresa decide di acquistare un Interest Rate Swap a dieci anni sul medesimo valore di €100 milioni e si impegna a pagare il tasso fisso dalla banca, che le paga il tasso d’interesse variabile. La banca che opera da controparte nello swap spera in una riduzione dei tassi variabili.
La copertura finanziaria con il contratto di Interest Rate Swap può generare un risparmio degli oneri finanziari dell’impresa A, se il tasso d’interesse fisso è inferiore al variabile durante la vita del contratto. Se, invece, il tasso variabile è inferiore a quello fisso lungo la durata del prestito, lo swap non avrà contribuito a ridurre gli oneri finanziari dell’impresa A.
Currency swap
Il contratto di Currency Swap prevede lo scambio di flussi finanziari denominati in valuta diversa, esempio il dollaro americano verso l’euro. Un esempio è l’azienda europea A che ha pagamento periodici in valuta estera, ad esempio il dollaro americano e ha bisogno di reperire valuta senza però subire i costi delle oscillazioni di mercato del cambio. Il contratto di swap blocca il costo di approvvigionamento della valuta, riducendo le oscillazioni negli oneri finanziari. Analogamente al IRS, se le aspettative sui cambi dell’impresa non si realizzano, lo swap non contribuisce a ridurre gli oneri finanziari.