Il motivo per cui è importante conoscere i grafici in borsa ed utilizzare indicatori trading, oltre alle forme che possono assumere le candele giapponesi, è dovuto alla loro utilità nell’analisi del prezzo e capire l’andamento del mercato. A seconda di quali utilizzeremo avremo una varietà di indicazioni operative differenti.
Conoscere gli indicatori tecnici può garantirci un vantaggio rispetto a chi non ne fa uso. Questi fanno parte dell’analisi tecnica e sono basati su dati e calcoli matematici e ci permettono di riconoscere, cogliere e anticipare i futuri e possibili movimenti di prezzo.
Esistono decine di indicatori trading, principali si differenziano in due categorie:
– anticipatori: tentano di dare un input direzionale del futuro andamento dei prezzi di un asset;
– di ritardo: basati sui dati passati e indicano la forza o debolezza di un trend.
La regola generale da considerare è che non bisogna mai basarsi su un singolo indicatore o al contrario utilizzarne troppi. Meglio focalizzarsi solo su quelli che pensiamo si adattino meglio alle nostre esigenze operative. Infatti, l’obiettivo principale degli indicatori è di confermare o meno le nostre idee operative, non sono la “legge suprema”.
Una volta definito il nostro timeframe, cioè il lasso temporale nel quale vogliamo visionare il grafico a candele e le variazioni di prezzo, ed aver determinato un trend bullish e trend bearish nei mercati finanziari, attraverso linee di tendenza che ci mostrano se il mercato va verso l’alto o verso il basso, e segnato i nostri livelli di supporto e resistenze.
Quali indicatori usare sui grafici di borsa?
– Medie mobili semplici (SMMA)
– Indice di movimento direzionale (ADX)
– Indice parabolico (SAR)
Questi tre indicatori trading insieme aiutano trader e investitori a capire dove e come il mercato si sta muovendo.
Indicatore parabolico SAR
Il Parabolic SAR è composto da una serie di “punti” che rappresentano l’azione del prezzo, e che vengono uniti per formare una o più parabole. Le parabole bullish compariranno al di sotto delle candele giapponesi quando questi tenderanno ad aumentare (uptrend), mentre quelle bearish compariranno al di sopra delle candele giapponesi trading, che rappresentano i prezzi, durante trend ribassisti (downtrend).
Rappresenta uno dei migliori indicatori trading per cogliere i punti di ingresso e uscita “ottimali” dalle operazioni di borsa in un mercato in trend (come per le candele, bisogna aspettare almeno tre puntini sul lato opposto per confermare l’inversione). Infatti, come indicatore di tendenza a volte, il SAR Parabolico tende a fornire falsi segnali, specialmente nei mercati che non hanno trend definiti, in fase di consolidamento oppure lateralizzano.
Medie mobili semplici (SMMA)
Usando le medie mobili semplici abbiamo un’indicazione “meno reattiva” rispetto alle medie mobili esponenziali. Le prime sono calcolate in base alla media aritmetica dei valori di prezzo precedenti mentre le seconde danno un “peso” maggiore ai volori più recenti e quindi risultano più reattivi alla volatilità, segnalando anche erroneamente delle iversioni che potrebbero interferire con la strategia da trading o di investimento.
IN PRATICA: se utilizziamo una media mobile semplice di 10 giorni, verrà calcolata considerando i valori di quel periodo e dividendo il risultato per 10.
Utilizzando le medie mobili semplici a 10 giorni e a 30 giorni, molto semplicemente, l’informazione che ci forniscono sarà la debolezza del trend e l’inversione del trend in essere. Quando la media 10 giorni si trova sopra quella più lenta, la media 30 giorni, si tratterà di un trend rialzista e viceversa. Mentre quando si avvicineranno segnalerà una debolezza, spesso accompagnato da una rottura da parte delle candele giapponesi a grafico delle medie stesse. E viceversa, se ci allontaneranno segnaleranno un forza del trend in atto.
Parlando di medie mobili, non possiamo non fare chiarezza sui famosi incroci: Golden Cross e Death Cross
Golden Cross
E’ un segnale grafico “Bullish” che riguarda una media mobile a breve termine che incrocia verso l’alto un media mobile a lungo termine. Solitamente si utilizza la media 50 giorni (come media breve) e la media 200 giorni (come media a lungo termine). Tuttavia, è bene fare chiarezza: questi incroci possono verificarsi in qualsiasi intervallo di tempo, resta l’idea di base.
In genere, un golden cross avviene in tre fasi:
-> La MA a breve termine si trova sotto la MA a lungo termine durante un trend al ribasso.
-> Il trend si inverte, e la MA a breve termine incrocia verso l’alto la MA a lungo termine.
-> Inizia un trend al rialzo in cui la MA a breve termine resta al di sopra della MA a lungo termine.
Death Cross
E’ un segnale grafico opposto da quello precedente, parliamo di “trend Bearish”. Si tratta dell’incrocio di una media mobile a breve termine (più veloce) verso il basso con una media mobile a lungo termine (più lenta).
In genere, un death cross avviene in tre fasi:
-> La MA a breve termine si trova sopra la MA a lungo termine durante un trend al rialzo.
-> Il trend si inverte, e la MA a breve termine incrocia verso il basso la MA a lungo termine.
-> Inizia un trend al ribasso in cui la MA a breve termine resta al di sotto della MA a lungo termine.
Indice movimento direzionale ADX
Misura la forza di un trend, senza fornire nessuna informazione sulla direzionalità. Il valore è compreso tra 0 e 100, dove 0 rappresenta l’assenza di forza e 100 la massima forza del trend.
Valori sopra il livello 25 indicano la forza crescente del trend, con picchi che coincidono con i minimi o massimi degli impulsi. Il semplice metodo operativo ideato da Wilder (sul mercato USA) prevede l’entrata long o short quando i volari si trovano tra i 20 – 25 punti.
Combinare questi 3 indicatori: SAR, medie mobili e ADX può aiutare a confermare le tendenze prevalenti e rilevare in anticipo potenziali inversioni, aprendo operazioni in Buy o short selling.
Applicandolo allo FTSE Mib oggi possiamo notare come il trend pur restando rialzista, ha una forza sotto la media (debole) e ampiamente opposta ai massimi di marzo 2023. Borsa Milano pur avendo segnalato un Golden Cross quindi si aggrappa ai massimi del ciclo precedente, a 28000 punti circa, con la possibilità di far ritorno sulla media 200 giorni.
“Quest’articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all’investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l’acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell’investitore”.
*Autore: Calogero Selvaggio – Analyst