Lo Short Selling (molto più semplicemente “vendita allo scoperto”) è un’operazione finanziaria che consiste nella vendita di strumenti non posseduti con successivo riacquisto.
Questa operazione si effettua se si ritiene che il prezzo dello strumento in questione sarà inferiore al prezzo inizialmente incassato attraverso la vendita (es. shortare azioni). In questo caso, il ribasso del prezzo porterebbe quindi ad un rendimento positivo dell’operazione ed al contrario risulterà negativo se si verificasse l’aumento del prezzo.
Cosa significa short in borsa?
Quando si apre una posizione corta sulle azioni (short selling), i titoli vengono prestati da terzi, normalmente si tratta di un broker, e successivamente vengono venduti sul mercato al prezzo corrente. L’operazione è più semplice di quello che sembra.
Esempio pratico: Shortare Azioni
Ipotizziamo che un trader valuti l’azione Nvidia estremamente sopravvalutata (prezzo più alto del suo reale valore). Decide quindi di iniziare una vendita allo scoperto con l’obiettivo di guadagnare dal calo del prezzo. Il titolo Nvidia al momento della vendita allo scoperto quota 350 euro, ed il trader decide di shortare 10 azioni per un controvalore totale di 3.500 euro che viene “congelato” dalla banca o broker insieme al margine di garanzia (di solito rappresenta il 30%). Nel caso in cui l’operazione si dilungasse oltre la seduta giornaliera, il broker richiederà il pagamento di un interesse che verrà applicato al totale valore dell’operazione.
Alcuni giorni dopo il prezzo del titolo perde il 15% ed il trader decide di chiudere l’operazione, a questo punto riacquista le azioni spendendo 3000 euro e le restituisce al prestatore (broker). La durata dello short selling ha maturato interessi pari a 100 euro, quindi il profitto lordo conseguito con la vendita allo scoperto sarà pari a 2.900 euro (3.500 – 3.000 – 100 euro) escluse le commissioni richieste dal broker per l’operazione.
Perchè è rischioso shortare in borsa?
Shortare azioni è generalmente considerato più rischioso di aprire posizioni long. Infatti è risaputo che il mercato nel lungo periodo (mediamente 5-7 anni) tende a crescere ed a conferma ci questo ci sono dati statistici e serie storiche. Andare “contro” il mercato nel lungo termine, shortando titoli, è quindi statisticamente più rischioso. Inoltre si pagano interessi al broker per la durata della vendita allo scoperto, riducendo il margine di guadagno, e le perdite possono essere illimitate, ben oltre il 100%. Questo è il motivo per cui la banca/broker non solo “trattiene” l’importo proveniente dalla vendita allo scoperto (a garanzia), ma richiede il margine di garanzia per tutelarsi dalla possibilità che il venditore non riesca a coprire le azioni con un valore superiore.
Infine c’è il rischio di “chiusura” anticipata della posizione in caso di aumenti di capitale, fusioni o scissioni. In definitiva, si tratta quindi di una operatività altamente speculativa e con un elevato grado di rischio.
Quando conviene applicare una strategia short selling?
Un buon esempio sono gli ultimi anni a cui abbiamo assistito il Quantitative Easing, la politica messa in atto dalle Banche centrali per “creare moneta” mediante l’acquisto di titoli di Stato ed aumentando così la liquidità del sistema, successivamente il Quantative Tightening, l’operazione in cui una Banca centrale riduce la liquidità in circolazione con lo scopo di frenare la crescita economica, e l’aumento dei tassi di interesse. In quelle fasi il mercato risultava sopravvalutato rispetto alle medie storiche ed alcuni trader hanno individuato titoli da shortare in caso di un repentino calo del mercato viste le politiche restrittive.
Oppure quando nascono settori per i quali le valutazioni sono cresciute in virtù del potenziale di quel business, e l’interesse generale crea la FOMO irrazionale. Si pensi alla bolla dot.com, alle “meme stock” come GameStop o Amc, oppure al nuovo e recente trend l’intelligenza artificiale. In queste situazioni shortare il titolo sopravvalutato a seguito di una notizia o speranza può rappresentare un’opportunità di investimento speculativo.
Come limitare il rischio della vendita allo scoperto?
Nel momento in cui si intende shortare un titolo si consiglia:
– Scegliere un’intermediario importante su cui operare;
– Shortare con una percentuale di capitale limitata;
– Verificare lo short interest;
– Verificare se ci sono fonfi o investitori professionali che stiano shortando il titolo;
In definitiva, lo short selling può essere un ottima opportunità “rischiosa”, certe volte, utilizzata per guadagnare sul ribasso dei prezzi e per trarre vantaggio quando i mercati hanno un trend ribassista.