Analizziamo come sempre tre coppie valutarie: EUR/USD, GBP/USD e GBP/CAD.
Partiamo da GBP/CAD
I mercati Forex sono entrati in una fase più tranquilla durante la sessione asiatica, probabilmente influenzata dalle festività natalizie, che ha portato ad una riduzione dell'attività di mercato. Questa calma segue una svendita notturna del dollaro, guidata da un rinnovato sentimento di propensione al rischio, come si vede nei mercati azionari. Nonostante questo spostamento, il dollaro non ha subito ulteriori pressioni di vendita in Asia. Gli operatori di mercato stanno ora monitorando da vicino i principali dati economici provenienti dagli Stati Uniti, tra cui l’inflazione PCE e gli ordini di beni durevoli. Tuttavia, la probabilità di un movimento significativo o duraturo del biglietto verde appare per il momento limitata.
Lo yen giapponese, che aveva mostrato segnali di ripresa, sta ora vedendo il suo slancio scemare dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione giapponese, che sono stati in linea con le aspettative del mercato. I verbali della riunione di ottobre della BoJ hanno rivelato una diversità di opinioni tra i policy maker sui tempi per l’uscita dai tassi di interesse negativi, con una notevole enfasi sulla preparazione delle comunicazioni di mercato per tale transizione. Per il momento, si prevede che lo yen rimanga in una fase di consolidamento, con probabili scambi più delimitati nel breve termine.
GBP/CAD è una coppia che merita una certa attenzione oggi, visti i dati sulle vendite al dettaglio del Regno Unito e sul PIL canadese. Tecnicamente, il calo dal massimo a breve termine di 1,7270 è visto come la terza tappa del modello di consolidamento da 1,7332. Si prevede un calo più profondo finché resiste la resistenza minore di 1,7051, fino al ritracciamento del 61,8% da 1,6335 a 1,7270 a 1,6705 e sotto. Ma dovrebbe emergere un supporto più forte intorno a 1,6355 per completare il declino.
Invece cosa sta succedendo su EUR/USD e GBP/USD? Scopriamolo nel video qui sotto.