WASHINGTON (Reuters) - I prezzi alla produzione degli Stati Uniti sono aumentati a luglio in seguito a un rimbalzo del costo dei servizi, ma la tendenza è rimasta coerente con una moderazione delle pressioni inflazionistiche.
L'indice dei prezzi alla produzione (Ppi) per la domanda finale è aumentato dello 0,3% il mese scorso, ha comunicato il Dipartimento del Lavoro. I dati di giugno sono stati rivisti al ribasso mostrando un indice invariato rispetto all'aumento dello 0,1% comunicato in precedenza.
Nei 12 mesi fino a luglio, il Ppi è aumentato dello 0,8% dopo aver guadagnato lo 0,2% a giugno. La ripresa del tasso annuale è motivata dal fatto che i prezzi erano più bassi l'anno scorso. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto che il Ppi sarebbe salito dello 0,2% su mese e dello 0,7% su base annua.
I dati pubblicati ieri hanno mostrato che i prezzi al consumo sono aumentati moderatamente a luglio, rafforzando le aspettative che la Federal Reserve probabilmente manterrà i tassi di interesse invariati a settembre. Da marzo 2022, la banca centrale statunitense ha aumentato il tasso di interesse overnight di 525 punti base, all'attuale intervallo 5,25%-5,50%.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)