Ricevi uno sconto del 40%
💰 Buffett rivela una partecipazione di 6,7 miliardi di dollari in Chubb.
Copia GRATIS l'intero portafoglio con lo strumento Stock Ideas di InvestingPro
Copia portafoglio

Mercati: 2024 pieno di insidie, ma non investire è la mossa più rischiosa

EditorAlessandro Bergonzi
Pubblicato 06.02.2024, 16:43

di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm

Il 2024 è iniziato in modo positivo per i mercati. Nonostante, tra rischi finanziari, politici e geopolitici, non manchino i campanelli d’allarme da monitorare, siamo convinti che investire sui mercati nel lungo periodo resti l’opportunità migliore per i risparmiatori. Osservando l’andamento dei mercati dal 1991 ad oggi e considerando le sfide significative che si sono presentate agli investitori nel corso degli anni, dal default di Lehman Brothers fino alla pandemia da Covid-19, nel lungo termine i mercati finanziari hanno sempre dimostrato la loro resilienza. Come appare chiaro dal grafico sotto, che mostra la performance delle obbligazioni e delle azioni globali, confrontate con l'inflazione statunitense, il rischio storicamente maggiore è quello di non investire.

 

 Moneyfarm1

 

Anche i policy maker potrebbero sbagliare

Per il 2024, il rischio principale che si presenta agli investitori è che il tentativo dei policy maker di orchestrare un “atterraggio morbido”, ossia di riportare l'inflazione entro il target senza danneggiare realmente la crescita, si riveli infruttuoso, con un’inflazione più resistente o una crescita più debole del previsto. A onor del vero, per ora i policy maker sembrano aver fatto un buon lavoro: l'inflazione è calata e la crescita non è crollata, anzi negli Stati Uniti nel 2023 si è rivelata sorprendentemente forte.

 

Moneyfarm2

 

Tuttavia, alcuni analisti sostengono che il merito del calo dell’inflazione non dovrebbe andare ai banchieri centrali, quanto piuttosto al progressivo venir meno delle pressioni sulla catena di approvvigionamento. Quest’analisi potrebbe avere un certo fondamento, come suggerisce il grafico sottostante, che mostra come negli ultimi cinque anni le pressioni sui prezzi in Eurozona e quelle sulla catena di approvvigionamento globale si siano mosse in simultanea. Riteniamo, però, che questo argomento sottovaluti il ruolo della politica monetaria e che la colpa di un eventuale peggioramento dei dati macro – quindi un'inflazione più alta o una crescita molto più debole – sarebbe probabilmente ricaduta sui policymaker. 

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Moneyfarm3

 

A preoccupare gli investitori sono anche la redditività aziendale, attualmente molto elevata rispetto alla media storica (grafico sotto), e le aspettative del mercato.

 

Moneyfarm4

 

Il dubbio è che i margini possano rimanere elevati, così come sembrano ritenere gli analisti, secondo cui stiamo effettivamente vivendo una nuova era di redditività. Sebbene la tendenza sia stata quella di un aumento dei margini nel corso del tempo, si nota una relazione tra inflazione e redditività, almeno negli Stati Uniti (vedi grafico sotto), per cui se l'inflazione dovesse scendere in modo significativo, potremmo aspettarci di vedere i margini sotto pressione.

 

Moneyfarm5

 

Un altro fattore da monitorare nel 2024, che potrebbe avere conseguenze positive o negative per i mercati finanziari, è senz’altro la politica. In termini di elezioni democratiche, quest'anno voterà circa la metà della popolazione mondiale e le elezioni negli Usa saranno al centro del palcoscenico globale. Il loro impatto potrebbe essere significativo: nell’immediato i mercati si muoveranno per riflettere le aspettative politiche, ma probabilmente occorrerà del tempo prima che i loro effetti si manifestino pienamente. Ad esempio, in occasione delle elezioni statunitensi del 2016, la preoccupazione dei mercati per le conseguenze della vittoria di Donald Trump si trasformò abbastanza rapidamente in ottimismo, almeno rispetto alle azioni statunitensi, sull’onda della prospettiva di tagli alle imposte aziendali.

Indovinare quale direzione prendere è una sfida difficile, che probabilmente è meglio evitare: l’ideale è mantenere un portafoglio ben diversificato.

L'ultimo punto riguarda il rischio geopolitico, che appare senza dubbio in aumento, da qualunque prospettiva lo si osservi. Occorrerà, però, capire come questo rischio si rifletterà sui mercati finanziari; in particolare, sarà da monitorare l’impatto del protrarsi delle tensioni nel Mar Rosso sulle catene di approvvigionamento e sui costi di spedizione, che potrebbe portare a un marginale rialzo dell’inflazione. Ad ogni modo, il fatto che negli ultimi anni i mercati finanziari abbiano ampiamente ignorato il rischio geopolitico, che si sia trattato di Cina-Taiwan, Russia-Ucraina o del Medio Oriente, ci ricorda il pericolo di cercare di anticipare il sentiment del mercato.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

👍
se l'inflazione dovesse scendere in modo significativo, potremmo aspettarci di vedere i margini sotto pressione…. No! Le Aziende non ritoccano i prezzi di vendita al ribasso - se lo fanno vuol dire che non hanno un pricing corretto- ma semmai fanno promo mirate o sconti selettivi per avere stabilita’ dei margini totali con fatturato incrementale
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.