Il FTSE MIB è un indice di borsa italiano che rappresenta le performance delle 40 principali aziende quotate sulla borsa di Milano (Piazza Affari), la principale borsa valori italiana. L’indice è gestito da FTSE Russell, una società specializzata nella creazione di indici di mercato. L’acronimo “MIB” sta per “Milano Indice di Borsa” ed è spesso usato come sinonimo per il FTSE MIB.
Come si legge FTSE MIB?
Il FTSE MIB si pronuncia “Footsie Mib” (Fuzzy Mib). “Footsie” o “Fuzzy” è una forma colloquiale per riferirsi al Financial Times Stock Exchange, mentre “Mib” è l’acronimo di Milano Indice di Borsa. Pertanto, il nome completo “FTSE MIB” viene pronunciato come “Footsie Mib” (Fuzzy Mib).
Quando si fa riferimento al FTSE MIB in un contesto finanziario o di mercato, è comune sentire l’indice chiamato semplicemente “Mib” (ad esempio “oggi il Mib è aumentato dell’1%”).
Piazza Affari, Borsa di Milano, Borsa Italiana e FTSE MIB: sinonimi?
Piazza Affari è un termine comunemente utilizzato per riferirsi alla Borsa Italiana, che è situata a Milano. È il principale mercato azionario italiano dove vengono scambiate le azioni delle società quotate.
Il FTSE MIB, come menzionato in precedenza, è l’indice di riferimento per la Borsa Italiana.
Quando si fa riferimento alla Borsa di Milano o Borsa Italiana in relazione all’andamento del mercato, ci si riferisce spesso all’indice FTSE MIB per indicare come le azioni delle principali società italiane stanno performando complessivamente.
In sintesi, Piazza Affari si riferisce alla Borsa Italiana a Milano, e il FTSE MIB è l’indice di riferimento che rappresenta la performance delle principali società quotate sulla Borsa Italiana. In gergo possiamo dire che Piazza Affari, Borsa di Milano (o Borsa Italiana) e FTSE MIB vengano usati sostanzialmente come sinonimi.
Cosa misura il FTSE MIB e perchè è importante
Il FTSE MIB è ampiamente utilizzato come punto di riferimento per valutare le prestazioni generali del mercato azionario italiano. Gli investitori, gli analisti e gli operatori di mercato possono osservare l’andamento dell’indice per avere un’idea dell’evoluzione economica del Paese e per valutare le prestazioni di specifiche azioni italiane.
In particolare, il FTSE MIB misura le performance delle principali aziende quotate alla Borsa Italiana. Rappresenta l’andamento generale del mercato azionario italiano attraverso un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato delle società incluse.
In altre parole, l’indice tiene conto delle dimensioni delle società e della loro importanza relativa nel mercato. Le aziende con una maggiore capitalizzazione di mercato (cioè il valore di mercato delle loro azioni moltiplicato per il numero di azioni in circolazione) hanno un peso maggiore nell’indice rispetto a quelle con una capitalizzazione più piccola.
Oltre a misurare l’andamento del mercato, il FTSE MIB può anche essere utilizzato come base per la creazione di prodotti finanziari, come ETF, fondi e futures, che consentono agli investitori di replicare l’andamento dell’indice o di fare trading in base alle sue fluttuazioni.
In sintesi, il FTSE MIB misura l’andamento generale delle principali aziende italiane quotate in Borsa, fornendo un punto di riferimento per il mercato azionario italiano e consentendo agli investitori di valutare le prestazioni del settore e dell’economia del Paese.
Come si calcola il valore dell’Indice FTSE MIB?
Il valore del FTSE MIB viene calcolato utilizzando una metodologia ponderata per la capitalizzazione di mercato. Ciò significa che il valore dell’indice tiene conto delle dimensioni delle società quotate e del prezzo delle loro azioni.
Passaggi generali per calcolare il valore del FTSE MIB:
– Determina la capitalizzazione di mercato di ciascuna delle 40 società componenti l’indice. La capitalizzazione di mercato è calcolata moltiplicando il prezzo corrente dell’azione per il numero totale di azioni in circolazione.
– Assegna un peso a ciascuna società in base alla sua capitalizzazione di mercato. Le società con una capitalizzazione di mercato maggiore avranno un peso maggiore nell’indice.
– Calcola la somma dei prodotti tra il prezzo dell’azione e il peso di ciascuna società per ottenere il valore ponderato dell’indice. Questo valore rappresenta la performance dell’indice nel momento specifico.
– Applica un fattore di scala all’indice per garantire una continuità nel tempo. Ciò assicura che eventuali modifiche nel prezzo delle azioni o nella composizione dell’indice non influiscano significativamente sui valori storici.
Si tenga presente che i dettagli specifici del calcolo del FTSE MIB possono variare nel tempo e potrebbero essere soggetti a modifiche da parte dell’ente che gestisce l’indice.
FTSE MIB aziende: come farne parte?
È importante notare che l’elenco delle società incluse nel FTSE MIB può cambiare nel tempo in base a criteri di eleggibilità definiti da FTSE Russell. Pertanto, è possibile che alcune società escono o entrano nell’indice a seguito di cambiamenti nel mercato azionario italiano.
I criteri di eleggibilità per l’inclusione nel FTSE MIB sono stabiliti da FTSE Russell e comprendono diversi fattori. Ecco una panoramica generale dei principali criteri:
– Mercato di riferimento: Le società devono essere quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana.
– Dimensione di mercato: Le società devono avere una capitalizzazione di mercato adeguata per essere incluse nel FTSE MIB. La capitalizzazione di mercato rappresenta il valore di mercato complessivo di tutte le azioni di una società ed è calcolata moltiplicando il prezzo di mercato per il numero di azioni in circolazione. I requisiti di dimensione di mercato possono variare nel tempo, ma in generale, le società incluse nel FTSE MIB sono tra le più grandi in Italia.
– Liquidità: Le società devono avere un adeguato grado di liquidità, che è determinato dal volume di scambi delle azioni. Ciò assicura che le azioni delle società incluse nel FTSE MIB siano facilmente negoziabili.
– Flottante: FTSE Russell considera anche la percentuale di azioni in circolazione (flottante) rispetto al totale delle azioni di una società. Un’alta percentuale di azioni flottanti indica una maggiore disponibilità di azioni negoziabili sul mercato.
– Regole di inclusioni ed esclusioni: FTSE Russell rivede periodicamente la composizione del FTSE MIB e applica regole specifiche per le inclusioni e le esclusioni. Le società che non soddisfano più i criteri di eleggibilità possono essere escluse dall’indice, mentre le nuove società che soddisfano i criteri possono essere incluse.
È importante sottolineare che i criteri di eleggibilità possono essere soggetti a modifiche nel tempo in base all’evoluzione del mercato e alle politiche di FTSE Russell.
Aziende che fanno parte del FTSE MIB
- A2a
- Amplifon
- Azimut
- Banca Generali
- Banca Mediolanum
- Banca Monte Paschi Siena
- Banco Bpm
- Bper Banca
- Campari
- Cnh Industrial
- Diasorin
- Enel
- Eni
- Erg
- Ferrari
- Finecobank
- Generali Ass
- Hera
- Interpump Group
- Intesa Sanpaolo
- Inwit
- Italgas
- Iveco Group
- Leonardo
- Mediobanca
- Moncler
- Nexi
- Pirelli & C
- Poste Italiane
- Prysmian
- Recordati Ord
- Saipem
- Snam
- Stellantis
- Stmicroelectronics
- Telecom Italia
- Tenaris
- Terna
- Unicredit
- Unipol
Per maggiori informazioni: Componenti FTSE MIB
Indici collegati al FTSE MIB
Esistono anche altri indici collegati al FTSE MIB o che seguono specifici segmenti del mercato italiano. Ecco alcuni degli indici più noti correlati al FTSE MIB:
– FTSE Italia All-Share Index: Questo indice rappresenta l’intero mercato azionario italiano, includendo tutte le società quotate sulla Borsa Italiana. Include sia le società incluse nel FTSE MIB che quelle al di fuori di esso.
– FTSE Italia Mid Cap Index: Questo indice comprende società italiane di media capitalizzazione, che rientrano al di fuori del FTSE MIB. Le società incluse in questo indice hanno una capitalizzazione di mercato inferiore rispetto alle società del FTSE MIB, ma comunque significative.
– FTSE Italia Small Cap Index: Questo indice rappresenta le società italiane con una capitalizzazione di mercato più piccola rispetto alle società del FTSE MIB e del FTSE Italia Mid Cap Index. Le società incluse in questo indice sono di dimensioni relativamente più piccole e potenzialmente più volatili.
– FTSE Italia STAR Index: Questo indice è composto da società italiane ad alta tecnologia (High Tech) quotate sul mercato STAR della Borsa Italiana. Il mercato STAR è dedicato alle società innovative ad alta crescita.
– FTSE Italia Dividend+ Index: Questo indice è focalizzato sulle società italiane che distribuiscono dividendi consistenti. Include società selezionate dal FTSE Italia All-Share Index sulla base della politica di distribuzione dei dividendi e della liquidità.
Per maggiori informazioni: Strumenti collegati FTSE MIB
Indice FTSE MIB e Futures FTSE MIB: differenze
La differenza principale tra l’indice FTSE MIB e i futures FTSE MIB riguarda la loro natura e il modo in cui vengono negoziati. Ecco una spiegazione delle differenze chiave:
Futures FTSE MIB: I futures FTSE MIB sono contratti finanziari che consentono agli investitori di speculare sull’andamento futuro del FTSE MIB. Un futures FTSE MIB rappresenta un impegno per acquistare o vendere l’indice FTSE MIB a un prezzo prefissato (prezzo di futures) in una data futura specifica. I futures FTSE MIB sono negoziati sui mercati dei futures e sono utilizzati per scopi di hedging, speculazione e gestione del rischio.
Altre differenze da considerare includono:
- Scadenza: I futures FTSE MIB hanno una data di scadenza specifica, dopo la quale il contratto non ha più validità. Gli investitori possono negoziare contratti con diverse scadenze, consentendo loro di prendere posizioni a breve termine o a lungo termine sull’indice.
- Leva finanziaria: I futures FTSE MIB sono spesso negoziati con leva finanziaria, il che significa che un investitore può ottenere un’esposizione maggiore rispetto al capitale investito. La leva finanziaria può amplificare sia i profitti che le perdite.
- Negoziabilità: Gli indici, come il FTSE MIB, non sono negoziabili direttamente come strumenti finanziari autonomi. Tuttavia, esistono ETF e fondi indicizzati che cercano di replicare l’andamento dell’indice. Al contrario, i futures FTSE MIB sono strumenti negoziabili autonomi che possono essere acquistati e venduti sui mercati dei futures.
- Regolamento: L’indice FTSE MIB non richiede un regolamento fisico o finanziario, poiché rappresenta semplicemente un indicatore delle performance delle società incluse. Tuttavia, i futures FTSE MIB richiedono un regolamento fisico o finanziario in base ai termini contrattuali, che potrebbe implicare la consegna effettiva dell’indice o un’equivalente transazione finanziaria.
Sia l’indice FTSE MIB che i futures FTSE MIB offrono agli investitori l’opportunità di ottenere un’esposizione all’andamento del mercato azionario italiano, ma attraverso strumenti e approcci di negoziazione diversi.
Per maggiori informazioni: Futures FTSE MIB
Storia
Il FTSE MIB ha una storia che risale al 1997, quando è stato creato dalla società FTSE International Limited, una società di indici di mercato con sede a Londra.
Nel corso degli anni, il FTSE MIB è diventato l’indice di riferimento più importante per il mercato azionario italiano. La sua composizione è stata soggetta a cambiamenti nel tempo per riflettere l’evoluzione del mercato e le modifiche nelle società quotate.
Nel 2007, la Borsa Italiana è stata acquisita da London Stock Exchange Group (LSEG), che ha portato a una maggiore visibilità internazionale per il FTSE MIB. LSEG ha continuato a gestire l’indice attraverso la sua filiale FTSE Russell.
Durante la crisi finanziaria globale del 2008 e la successiva crisi del debito sovrano europeo, il FTSE MIB ha subito significative fluttuazioni, riflettendo l’instabilità economica in Italia e nell’area dell’euro.
È importante notare che il FTSE MIB può anche essere influenzato da fattori globali come l’economia globale, gli eventi geopolitici e le tendenze dei mercati finanziari internazionali.
La storia del FTSE MIB è un riflesso delle dinamiche economiche e finanziarie dell’Italia e dell’evoluzione del mercato azionario nel Paese nel corso degli anni.
Peggiori sedute del FTSE MIB
Il FTSE MIB, come molti altri indici di mercato, ha avuto alcune sedute particolarmente negative nel corso degli anni.
Alcune delle sedute più negative del FTSE MIB sono state registrate durante periodi di turbolenza finanziaria e crisi economiche. Ad esempio, durante la crisi finanziaria globale del 2008, il FTSE MIB ha registrato forti cali in linea con gli altri mercati finanziari internazionali.
Un’altra seduta notevolmente negativa per il FTSE MIB è stata il 24 giugno 2016, dopo il referendum sulla Brexit nel Regno Unito. Il risultato del referendum ha causato incertezza e turbolenza sui mercati globali, compreso il FTSE MIB, che ha registrato una significativa flessione.
Per maggiori informazioni: Dati storici FTSE MIB.
Orari apertura e chiusura FTSE MIB
L’orario di apertura del FTSE MIB, dipende dal segmento di mercato in cui viene negoziato. Di seguito sono indicati gli orari di apertura generali:
– Segmento “Mercato Continuo” e “After Hours”:
Apertura: dalle 9:00 alle 17:25 (ora italiana)
Chiusura: dalle 17:30 alle 17:35 (asta di chiusura)
Trading After Hours: dalle 18:00 alle 22:30 (solo per alcuni strumenti finanziari)
– Segmento “Mercato Serale”:
Apertura: dalle 20:00 alle 22:30 (ora italiana)
Tuttavia, è importante notare che gli orari di apertura possono subire variazioni a causa di eventi eccezionali, festività o decisioni specifiche da parte della Borsa Italiana.
FTSE MIB in sintesi: punti chiave
Ecco alcune informazioni essenziali sul FTSE MIB:
- Definizione: Il FTSE MIB è l’indice di riferimento del mercato azionario italiano. Rappresenta le 40 società italiane più liquide e negoziate sulla Borsa Italiana.
- Composizione: L’indice è composto da società provenienti da diversi settori, come finanza, energia, telecomunicazioni, industria e consumo.
- Ponderazione: La ponderazione delle società all’interno dell’indice è basata sulla capitalizzazione di mercato. Le società con una maggiore capitalizzazione avranno un peso più significativo nell’indice.
- Rilevanza: Il FTSE MIB è considerato un barometro dell’economia italiana e riflette l’andamento generale del mercato azionario del paese.
- Liquidità: Le società incluse nel FTSE MIB sono caratterizzate da un alto livello di liquidità, il che significa che le loro azioni sono ampiamente scambiate sul mercato.
- Performance: L’andamento del FTSE MIB viene seguito attentamente dagli investitori, poiché fornisce un’indicazione dell’andamento generale del mercato azionario italiano. La performance dell’indice può essere influenzata da fattori economici, politici e altri eventi di rilevanza nazionale e internazionale.
- Revisione: La composizione del FTSE MIB viene periodicamente rivista da FTSE Russell. Le società che non soddisfano più i criteri di inclusione possono essere escluse, mentre nuove società che soddisfano i requisiti possono essere incluse nell’indice.
- Benchmark: L’indice viene utilizzato come benchmark di riferimento per molti investitori, fondi comuni di investimento e prodotti finanziari legati all’andamento del mercato italiano.
- Diversificazione: La composizione del FTSE MIB è diversificata tra settori, consentendo agli investitori di ottenere una esposizione ampia e bilanciata all’economia italiana.
- Importanza internazionale: Nonostante sia specifico per il mercato italiano, il FTSE MIB è seguito anche a livello internazionale come un indice di riferimento per l’andamento del mercato azionario italiano e come punto di riferimento per gli investitori che desiderano esporre il proprio capitale all’economia italiana.
Per maggiori informazioni in tempo reale: