Lo slancio di rialzo del mercato azionario statunitense finora quest’anno continua ad essere trainato dai rally delle azioni dei servizi di comunicazione e dell’energia, in base a una serie di ETF fino alla chiusura di lunedì (6 maggio). Entrambi i settori stanno avendo una performance superiore al mercato generale e alle controparti.
Il Communication Services Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLC) e l’Energy Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLE) sono a pari merito al primo posto nella performance del 2024. Ciascun fondo registra un ritorno del 12,2% sull’anno in corso. I guadagni riflettono premi moderati rispetto al +9,0% del mercato di quest’anno, in base al SPDR S&P 500 ETF (NYSE:SPY).
Tutti i principali settori azionari tranne uno segnano guadagni sull’anno in corso, con aumenti pari o di poco inferiori al rally di mercato tramite SPY. L’eccezione al ribasso nella performance settoriale è rappresentata dai titoli immobiliari, che continuano a registrare una forte perdita sull’anno in corso.
Le azioni immobiliari, apprezzate per i loro payout relativamente alti, sono state colpite dall’aumento dei rendimenti dei Treasury. La forte concorrenza dei bond governativi senza rischio è considerata un fattore responsabile del calo dei REIT.
Il Real Estate Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLRE), sceso del 6,9% sull’anno in corso, attualmente rende il 3,69% su 12 mesi, secondo Mornignstar.com. In confronto, il rendimento dei decennali USA è decisamente più alto, pari al 4,49%, al 6 maggio.
Per alcuni analisti, il calo delle azioni immobiliari rappresenta un’opportunità di acquisto, nonostante i recenti rinvii delle aspettative di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
“In base alla quotazione attuale dei REIT, non credo che il mercato debba aspettarsi una riduzione dei tassi per ottenere una solida performance”, afferma Gregory Kuhl di Janus Henderson Investors.
“Se il mercato raggiungerà il solido consenso che gli aumenti dei tassi sono esclusi, potrebbe bastare a far ripartire i REIT. Sembra effettivamente che Powell abbia escluso gli aumenti dei tassi [alla riunione della Fed della scorsa settimana], un aspetto che considero positivo per i REIT”.
I differenziali del rendimento possono anche essere un fattore responsabile della debole performance dei REIT, ma c’è da notare che il settore delle utenze (XLU), anch’esso sensibile ai tassi di interesse, è schizzato ultimamente, mentre XLRE si è mosso appena. XLU segna +9,5% sull’anno in corso, un gap che suggerisce che il sentiment per le azioni immobiliari risente di qualcosa di più delle preoccupazioni per i rendimenti competitivi dei Treasury.