FRANCOFORTE (Reuters) - I consumatori della zona euro hanno ridotto le aspettative di inflazione a breve nel mese di febbraio, ma le proiezioni a più lungo termine sono rimaste invariate.
È quanto emerge da un nuovo sondaggio condotto dalla Banca centrale europea.
Secondo l'indagine mensile, i consumatori vedono ora l'inflazione complessiva al 3,1% nell'anno a venire, inferiore rispetto alle aspettative del 3,3% di un mese prima.
"Sono ora al livello più basso dall'inizio della guerra ingiustificata della Russia contro l'Ucraina a febbraio 2022", si legge in un comunicato Bce.
Per i prossimi tre anni, l'inflazione è stimata al 2,5%, in base al risultato mediano dell'indagine della Bce.
L'inflazione effettiva è scesa al 2,6% a febbraio dal 2,8% di gennaio, ha detto Eurostat, e la Bce prevede che il tasso continui a scendere quest'anno prima di raggiungere l'obiettivo del 2% nel 2025.
Questo calo della crescita dei prezzi è il motivo per cui i banchieri centrali discutono apertamente di tagli dei tassi d'interesse e la prima riduzione del tasso di deposito record del 4% è ora prevista per giugno, mentre almeno altre due mosse sono previste per quest'anno.
Anche le aspettative di crescita economica per i prossimi 12 mesi sono rimaste invariate, con i consumatori che vedono una leggera contrazione, mentre il tasso di disoccupazione nello stesso periodo è visto stabile, ha aggiunto la Bce.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)