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2 titoli value pronti ad altri rialzi mentre l’inflazione spaventa i mercati

Pubblicato 19.05.2021, 14:28
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I timori per l’impennata dell’inflazione hanno influenzato il sentimento dei mercati nelle ultime settimane. Hanno contribuito ad alimentarli i dati pubblicati all’inizio del mese, da cui è emerso che i prezzi al consumo USA sono schizzati del massimo in quasi 12 anni ad aprile.

Di conseguenza, i titoli tech hanno perso favore, e gli investitori hanno preferito invece fare incetta di nomi value, che solitamente sono società più sensibili ai cicli economici e resistono meglio in un contesto in cui l’inflazione potrebbe surriscaldarsi.

Di seguito, parleremo di due comprovati successi sull’anno in corso, destinati ad aumentare i guadagni con i timori per l’inflazione che pesano sui mercati.

1. Bank of America

  • Performance sull’anno in corso: +39,1%
  • Capitalizzazione di mercato: 356,8 miliardi di dollari

Il titolo di Bank of America (NYSE:BAC), che si occupa di circa il 10,7% di tutti i depositi bancari americani, ha prosperato quest’anno, raccogliendo i frutti di un’economia in ripresa, di una solida attività di investment banking e di una riduzione dell’esposizione alla perdita su crediti.

Il titolo della banca con sede a Charlotte, Nord Carolina, è schizzato di circa il 39% sull’anno in corso, con una performance nettamente superiore ai ritorni sia dell’indice Dow Jones Industrial Average che dell’indice S&P 500. Sull’anno in corso, il colosso bancario ha visto un’impennata dell’84%.

Il titolo di BAC, che ha superato la performance di rivali del settore come JPMorgan Chase (NYSE:JPM) e Citigroup (NYSE:C), ha chiuso a 42,16 dollari ieri, non lontano dal massimo storico di 42,94 dollari del 10 maggio.

Ai livelli attuali, BofA ha una capitalizzazione di mercato di circa 357 miliardi di dollari, che la rende il secondo istituto bancario più grande negli Stati Uniti e l’ottavo al mondo.

 

Grafico giornaliero Bank of America

Grafico giornaliero Bank of America.

 

Bank of America ha riportato risultati del primo trimestre straordinari il 15 aprile, battendo le aspettative sugli utili e sui ricavi.

Il colosso bancario ha registrato infatti utili per azione di 0,86 dollari, con un balzo del 115% rispetto agli EPS di 0,40 dollari dello stesso trimestre dell’anno prima. I ricavi hanno totalizzato 22,9 miliardi di dollari, battendo facilmente la stima di 21,9 miliardi, sulla scia del successo dei risultati del trading e dell’investment banking.

I ricavi da trading fixed-asset sono balzati del 22% dall’anno prima a 3,3 miliardi di dollari, mentre il trading azionario è schizzato del 10% ad 1,8 miliardi. La società ha riportato anche un incremento del 62% delle commissioni di investment banking a 2,2 miliardi, grazie all’impennata del 218% delle commissioni di sottoscrizione azionaria.

Nella dichiarazione sugli utili, l’amministratore delegato Brian Moynihan ha dichiarato:

“Sebbene i tassi di interesse bassi continuino a pesare sui ricavi, i costi del credito sono migliorati e crediamo che i progressi sul fronte dell’emergenza sanitaria e dell’economia indichino una ripresa in accelerazione”.

Oltre a questi dati incoraggianti, il consiglio di amministrazione di Bank of America ha anche autorizzato un programma di riacquisto di azioni da 25 miliardi di dollari.

Considerati questi elementi, il titolo di BAC sembra ancora allettante da qui in avanti, nonostante i forti guadagni sull’anno in corso, dato il miglioramento delle prospettive per la crescita economica e la riduzione delle perdite di prestiti.

Menzioni speciali: Wells Fargo (NYSE:WFC), PNC Financial Services (NYSE:PNC), e U.S. Bancorp (NYSE:USB)

2. The Mosaic Company

  • Performance sull’anno in corso: +58,5%
  • Capitalizzazione di mercato: 13,1 miliardi di dollari

Tramite le sue affiliate, la Mosaic Company (NYSE:MOS) produce e commercializza prodotti nutritivi a base di fosfato e potassio per le coltivazioni in tutto il mondo. Gli asset della società comprendono le miniere di rocce di fosfato in Florida, Louisiana, Brasile e Perù, e le miniere di potassio in New Mexico, Saskatchewan e Brasile.

In quanto uno dei principali produttori di fertilizzanti al mondo, ha tratto vantaggio dalla possente combinazione del boom dell’economia agricola e dell’impennata dei prezzi delle materie prime agricole, di recente schizzati ai massimi di quasi un decennio.

Sull’anno in corso, il titolo di Mosaic è balzato del 58,5%, battendo di gran lunga e facilmente il mercato. Ancor più straordinario il fatto che le azioni abbiano più triplicato il loro valore negli ultimi 12 mesi, schizzando del 232% sulla scia dell’impennata dei prezzi di granturco e soia che ha incoraggiato il sentimento dei consumatori nei confronti del produttore di fertilizzanti a base di potassio e fosfato.

Il titolo di MOS ha raggiunto un nuovo massimo storico di 38,22 dollari ieri, prima di chiudere a 36,47 dollari, con una capitalizzazione di mercato per il colosso dell’agricoltura con sede a Tampa, Florida, di circa 13,1 miliardi di dollari.

 

Grafico giornaliero MOS

Grafico giornaliero MOS

 

Mosaic ha annunciato utili e ricavi che hanno facilmente battuto le stime quando ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre all’inizio del mese.

Gli utili per azione sono schizzati di oltre il 1000% a 0,57 dollari dallo stesso periodo dell’anno scorso, molto meglio degli 0,53 dollari previsti, mentre i ricavi sono rimbalzati del 28% su base annua arrivando a 2,30 miliardi di dollari, grazie ai maggiori volumi delle vendite ed all’aumento dei prezzi dei cereali.

Nello stesso periodo dell’anno scorso, Mosaic aveva registrato una perdita di 0,06 dollari ad azione e ricavi pari a 1,8 miliardi di dollari.

Guardando al futuro, la gestione di Mosaic ha reso noto che le prospettive per il resto del 2021 continuano ad essere favorevoli, grazie alla forte domanda ed ai fondamentali di prezzo per le sostanze nutritive.

Considerati questi aspetti, il titolo di MOS sembra destinato ad un ulteriore apprezzamento nei prossimi mesi.

Menzioni speciali: Nutrien (NYSE:NTR), FMC (NYSE:FMC), e CF Industries (NYSE:CF)

 

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