È stato un anno tremendo per i titoli legati alle materie prime.
L’indice S&P 500 Basic Materials Index è crollato dell’11,3% sull’anno in corso rispetto al balzo del 5,1% segnato dal mercato generale, con gli investitori che continuano a punire il settore.
Una serie di fattori sono stati ritenuti responsabili della performance deludente, tra cui il calo dei prezzi delle materie prime, l’indebolimento della domanda in Cina e le pressioni derivanti dal dollaro forte.
Di conseguenza, i risultati sugli utili del terzo trimestre dovranno essere piuttosto solidi affinché le compagnie del settore possano avere una speranza di ribaltare le opinioni negative.
In base alle aspettative, il settore dei materiali segnerà la terza crescita degli utili più alta su base annua tra tutti gli undici settori, con +25,0%, secondo FactSet, superando il tasso di crescita degli utili del 19,1% previsto per l’indice S&P 500.
Per quanto riguarda il settore, tutte le quattro principali divisioni dovrebbero riportare crescite degli utili a doppia cifra: metalli ed estrazione mineraria (+46%), materiali edili (+33%), contenitori e confezionamento (+29%) e prodotti chimici (+20%). Le principali compagnie legate alle materie prime sull’indice S&P 500 dovrebbero cominciare a pubblicare i risultati del terzo trimestre alla fine di questa settimana.
Di seguito, analizzeremo tre dei nomi più allettanti del settore. In vista degli utili, vale la pena prendere in considerazione ciascuno di essi.
1. Cleveland-Cliffs
Precedentemente noto come Cliffs Natural Resources, Cleveland-Cliffs (NYSE:CLF) è il principale produttore di pellet di minerale di ferro in Nord America. È anche un fornitore di carbone metallurgico per l’industria siderurgica globale.
Cleveland-Cliffs possiede sei miniere di minerale di ferro in Michigan, Minnesota e Canada orientale e tre miniere di carbone da stufa nella Virginia occidentale ed in Alabama. Cliffs è proprietaria inoltre dell’80,4% di Portman, una compagnia di miniere di minerale di ferro in Australia, che rifornisce i mercati asiatici di minerale di ferro con spedizioni dirette di minerali fini da sintetizzare e in pezzatura.
La compagnia dovrebbe riportare utili per azione (EPS) del terzo trimestre di 0,67 dollari e ricavi di 722,31 milioni di dollari quando pubblicherà i risultati prima dell’apertura venerdì 19 ottobre. In questo modo, segnerebbe un rimbalzo del 73% degli EPS su base annua rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, quando Cleveland-Cliffs aveva registrato utili molto più modesti di 0,18 dollari ad azione e ricavi di 670,94 milioni di dollari.
Le azioni sono state frenetiche quest’anno. Il titolo è schizzato del 63,4% da gennaio, rispetto al tonfo dell’8,2% del settore. Scambiato al momento a 11,8 dollari ad azione, il titolo di Cleveland-Cliffs ha segnato un nuovo massimo di 52 settimane di 13,10 dollari il 26 settembre. Il titolo sembra destinato ad un ulteriore apprezzamento di capitale, in quanto trae vantaggio dall’aumento della domanda di minerale di ferro.
2. The Mosaic Company
Tramite le sue affiliate, la Mosaic Company (NYSE:MOS) produce e commercializza prodotti nutritivi a base di fosfato e potassio per le coltivazioni in tutto il mondo. La compagnia opera attraverso tre segmenti: fosfati, potassio e distribuzione internazionale.
Mosaic possiede e gestisce delle miniere che producono prodotti nutritivi a base di fosfato concentrato per le colture, come prodotti a base di fosfato di diammonio, fosfato di monoammonio e fosfato di ammonio. La compagnia pubblicherà il report sui risultati del terzo trimestre 2018 lunedì 5 novembre dopo la campanella di chiusura. Wall Street si aspetta EPS di 0,64 dollari e ricavi di 2,92 miliardi di dollari.
Nello stesso periodo dello scorso anno, Mosaic ha registrato utili per azione di 0,43 dollari e ricavi di 1,98 miliardi di dollari. Il titolo, al momento scambiato a 33,13 dollari, è schizzato del 29,1% quest’anno, grazie alle previsioni positive sugli utili della compagnia, oltre alla domanda forte ed ai fondamentali di prezzo per i prodotti nutritivi per le colture.
Le prospettive incoraggianti grazie all’acquisizione della divisione Vale Fertilizantes di Vale a inizio gennaio dovrebbero far ben sperare per il titolo in futuro. L’acquisizione ha trasformato Mosaic in una delle principali compagnie di produzione e distribuzione di fertilizzanti in Brasile, ponendola in una posizione eccellente per capitalizzare approfittando della rapida crescita del mercato agricolo brasiliano.
3. Ball Corporation
In quanto principale produttore al mondo di contenitori per bevande e alimenti in metallo riciclabile, Ball Corporation (NYSE:BLL) è nota soprattutto per essere stata tra i primi a produrre barattoli in vetro, coperchi e prodotti correlati per preparare le conserve in casa. La compagnia opera su cinque segmenti: confezionamento di bevande in Nord e Centro America; confezionamento di bevande in Sud America, confezionamento di bevande in Europa, contenitori per alimenti e aerosol; settore aerospaziale.
Ball dovrebbe riportare utili per azione (EPS) del terzo trimestre di 0,59 dollari e ricavi di 2,8 miliardi di dollari quando pubblicherà i risultati negli scambi pre-market di giovedì 1° novembre. Se la compagnia dovesse rispettare le aspettative, segnerebbe un rimbalzo di circa il 12% degli utili per azione rispetto agli 0,52 dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.
Grazie all’espansione del mercato dal punto di vista geografico, il titolo di Ball, al momento scambiato a 46,10 dollari, ha segnato un’impennata del 21,8% finora quest’anno. Tuttavia, il calo del consumo di birra sul mercato nazionale, il rallentamento in Brasile e la volatilità della domanda nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa) continuano a rappresentare degli ostacoli.