Dopo il completamento degli stress test e dell’AQR (Asset Quality Review ndr) delle banche in eurozona, è stato inaugurato ieri il nuovo meccanismo di supervisione bancaria a guida BCE che favorirà l’integrazione bancaria. Questa mattina Draghi, in conferenza stampa, annuncia anche l’inizio del programma ABS dettando i dettagli del programma, già annunciato in Giugno e descritto lo scorso Ottobre e sottointendendo che la BCE potrebbe intervenire anche con un QE in Europa, misura che rientrerebbe all’interno del proprio mandato.
La BCE Draghi-centrica acquista forza e prende posizioni più nette in vista dei dati sull’inflazione della prossima settimana e dell’uscita dei dati relativi alla seconda tranche di TLTRO in uscita ad inizio Dicembre che costituisce il vero banco di prova del programma della BCE.
Market Movers
Alle 9:00 conferenza stampa del presidente della BCE Mario Draghi.
Alle 14:30 l’inflazione in Canada attesa stabile a 0.2% per la componente core mese su mese, mentre il dato aggregato mensile dovrebbe mostrare una flessione a -0.3% rispetto allo 0.1% precedente.
EURUSD
Dopo aver affrontato in sostanziale parità la settimana scambiando tra 1.25 e 1.2550, la moneta unica perde terreno sulle parole di Draghi di questa mattina proiettandosi sotto il livello chiave a 1.25. L’annuncio dell’inizio del programma ABS e l’intenzione del presidente BCE Draghi ad intraprendere un programma di QE non lasciano margini di dubbio su quale sia la determinazione della BCE e del suo presidente di adempiere al mandato. Tecnicamente EURUSD raggiunge il livello di supporto dinamico e margine inferiore del canale rialzista di breve periodo (grafico) in area 1.2490 dove il mercato si trova a dover determinare gli effetti dell’annuncio di questa mattina.
GBPUSD
La sterlina inglese segue il destino della moneta unica sull’annuncio di Draghi mantenendosi comunque in area 1.5650 contro biglietto verde. L’assenza di dati macroeconomici in uscita in conclusione di settimana, lasceranno la sterlina in un limbo laterale in attesa dell’apertura dei mercati americani con la prospettiva di una conclusione di settimana invariata rispetto ai prezzi di apertura di domenica. Tuttavia dopo aver perso terreno da 1.57 a 1.5650, l’intervento di Draghi potrebbe portare ad un ulteriore effetto contagio anche sul cable con un rafforzamento del biglietto verde anche contro la moneta di Sua Maestà.
USDJPY
Rimbalza lo yen dopo il rafforzamento di ieri che ha portato la moneta nipponica dai minimi a 119.0 fino a 117.50. Le parole di Draghi di questa mattina hanno contribuito ad un rafforzamento del dollaro contro tutte le valute principali, yen incluso che storna dai livelli in prossimità della chiusura della piazza di Tokyo fino a 117.90 dove sta scambiando in questi minuti. Certo è che la volatilità sulla valuta nipponica per effetto degli avvenimenti in Sol Levante sta sostenendo anche i mercati azionari con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che guadagna nella notte lo 0.33%.