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Avete un assegno di stimolo? Questi 2 ETF sono validi investimenti

Pubblicato 15.03.2021, 14:11
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Il governo statunitense ha cominciato a spedire il terzo round di assegni di stimolo diretti agli americani idonei. Per i lettori che hanno deciso di investire parte dello stimolo ricevuto, se non tutto, comprare un ETF per il lungo termine potrebbe essere una valida opzione.

Ammettiamo che una persona abbia 30 anni e voglia investire 1.400 dollari su vari fondi. Ha 35 anni di tempo per investire. Il ritorno annuo è dell’8% composito una volta all’anno, all’inizio del periodo di compounding. Alla fine dei 35 anni, la cifra totale risparmiata sarà vicina a 20.700 dollari. E, se i ritorni annui fossero del 10%, la cifra finale supererebbe i 39.000 dollari.

Detto questo, l’articolo di oggi presenta due ETF che potrebbero essere adatti ad un’ampia gamma di partecipanti dei mercati.

1. SPDR S&P Biotech ETF

  • Prezzo attuale: 146,51 dollari
  • Range su 52 settimane: 62,94 - 174,79 dollari
  • Rendimento dividendo: 0,19%
  • Percentuale di spesa: 0,35%

Il fondo SPDR® S&P Biotech ETF (NYSE:XBI) offre accesso a 170 titoli biotecnologici. Dal suo lancio nel gennaio 2006, gli asset netti sono arrivati a 7,4 miliardi di dollari.


XBI Weekly

Grafico settimanale XBI


XBI replica l’indice equal-weight S&P Biotechnology Select Industry. Di recente abbiamo spiegato come gli ETF equal-weight possano contribuire a diversificare i portafogli a lungo termine. Circa il 15% del fondo è concentrato sulle prime dieci società, la cui capitalizzazione di mercato va dai 650 milioni ai 33,3 miliardi di dollari.

Recenti statistiche evidenziano che:

“Le società biotech hanno rivoluzionato molti settori, soprattutto agricoltura e medicina… Il valore del mercato biotecnologico globale dovrebbe raggiungere i 727,1 miliardi di dollari entro il 2025. Servono in media 12 anni affinché un farmaco sperimentale passi dai test in laboratorio ai pazienti”.

In altre parole, gli investitori potrebbero dover attendere a lungo prima di poter vedere guadagni significativi, in quanto le aziende lavorano con gli enti regolatori per avere le approvazioni.

Il gruppo immunologico di fase clinica Vir Biotechnology (NASDAQ:VIR), Ligand Pharmaceuticals (NASDAQ:LGND), che detiene i diritti economici di un’ampia gamma di medicine, BioCryst Pharmaceuticals (NASDAQ:BCRX), focalizzata sulla cura di malattie rare, la società di vaccini di fase clinica Novavax (NASDAQ:NVAX), e la società biofarmaceutica di fase clinica Agios Pharmaceuticals (NASDAQ:AGIO) sono tra i primi nomi dell’ETF.

Negli ultimi 12 mesi, XBI ha visto ritorni di oltre il 106% ed ha segnato un massimo storico il 9 febbraio. Da allora ha registrato un crollo di circa il 16%. Dato l’andamento altalenante dei mercati in generale, potrebbero esserci altre prese di profitto sui nomi del fondo.

Il settore biotech resta un’area ad alta crescita. Tuttavia, è anche un settore volatile. Nel caso di un test clinico senza successo o di un ostacolo da parte dei regolatori, un nome biotech potrebbe perdere una quantità considerevole di valore nel giro di pochi giorni.

Di conseguenza, l’esposizione ad un’ampia gamma di nomi biotech tramite un ETF diversificato potrebbe essere adeguata per la maggior parte dei portafogli retail. Nei prossimi trimestri, molte delle società del fondo probabilmente cresceranno significativamente o potrebbero anche diventare oggetto di acquisizione. Il contesto di tassi di interesse ai minimi storici, insieme ai progressi che abbiamo visto nel mondo biofarmaceutico per via della pandemia, hanno portato il settore sotto i riflettori.

2. ARK Israel Innovative Technology ETF

  • Prezzo attuale: 32,82 dollari
  • Range su 52 settimane: 14,00 - 38,77 dollari
  • Rendimento dividendo: 1,45%
  • Percentuale di spesa: 0,49%

L’ARK Israel Innovative Technology ETF (NYSE:IZRL) investe su società quotate in borsa registrate o domiciliate in Israele. Il fondo ha cominciato gli scambi nel dicembre 2017 e gli asset gestiti sono pari a 76 milioni di dollari.

Secondo Deloitte:

“Con oltre 6.000 startup attive ed un’economia dominata da alta tecnologia industriale ed imprenditorialità, Israele certamente merita il suo soprannome di ‘Nazione Startup’”.

Il Global Innovation Index (GII) pone Israele al numero 13 su 131 nazioni. Il paese ottiene puntualmente un’alta posizione in classifica per quanto riguarda “l’innovazione” anche su altri indici simili, come il Bloomberg Index Of Innovative Countries o il Global Competitiveness Report del Forum Economico Internazionale.

IZRL Weekly

Grafico settimanale IZRL

IZRL, che possiede 43 titoli, replica l’indice ARK Israeli Innovation Index, un indice equal-weight che viene ribilanciato trimestralmente. Per quanto riguarda i settori, in cima alla lista troviamo Information Technology con il 50,6%, seguita da sanità (23,2%) e servizi di comunicazione (11,3%).

Circa due terzi del fondo si trovano su società a bassa capitalizzazione, che il fondo definisce come aventi capitalizzazione di mercato compresa tra 300 milioni e 2 miliardi di dollari. Quasi il 16% del fondo si concentra sulla media capitalizzazione, cioè titoli con capitalizzazione di mercato tra i 2 ed i 10 miliardi di dollari.

Tra i principali nomi dell’ETF troviamo: la piattaforma di inserzioni digitali Perion Network (TASE:PERI) (NASDAQ:PERI), Gilat (TASE:GILT) (NASDAQ:GILT), specializzata sulla tecnologia di reti satellitari, il gruppo di dispositivi medici Intercure (TASE:INCR), la cui divisione Canndoc produce cannabis di tipo terapeutico, E&M (TASE:EMCO) specializzata in tecnologie cloud, sistemi informatici e data-center, ed InMode (NASDAQ:INMD), che sviluppa soluzioni per trattamenti medici e chirurgici mini-invasivi, come quelli utilizzati in chirurgia estetica.

Sull’ultimo anno, IZRL registra un’impennata del 107% ed ha segnato un massimo storico ad inizio febbraio. Tuttavia, da allora, il fondo ha perso circa il 33% del valore. Gli investitori a lungo termine che credono che la natura innovativa ed imprenditoriale di queste società continuerà a creare valore per gli azionisti potrebbero pensare di comprare il fondo intorno a questi livelli.

Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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