Secondo quanto riportato da Nikkei Asia, il cambio USD/JPY è salito all’inizio della settimana grazie alle voci secondo cui il governo giapponese avrebbe contattato il vicegovernatore della Banca del Giappone (BoJ), Masayoshi Amamiya, in merito alla possibilità di succedere all’attuale governatore Haruhiko Kuroda.
La nomina del prossimo governatore della BoJ è diventata una questione importante in Giappone, in quanto il nuovo governatore dovrà affrontare l’arduo compito di normalizzare la politica monetaria ultra-allentata della BoJ, che continua ad essere criticata per aver perturbato il mercato.
Cosa pensa il mercato di Amamiya?
Amamiya, banchiere centrale esperto che ha svolto un ruolo chiave nella stesura di molte misure di allentamento monetario della BoJ, è ampiamente considerato uno dei papabili alla posizione di governatore. L’amministrazione del primo ministro Fumio Kishida sta ultimando il processo di selezione del prossimo governatore e dei due vicegovernatori ed è impegnata in colloqui con la coalizione di governo.
Le nomine del governo dovrebbero essere presentate al parlamento alla fine del mese, e l’approvazione dovrebbe essere una formalità a causa della maggioranza della coalizione al governo. Mentre la notizia del Nikkei non menzionava se Amamiya avesse accettato l’offerta, il Ministro delle Finanze Shun’ichi Suzuki (TYO:7269) ha dichiarato di non essere stato informato di tale offerta, in contrasto con il rapporto del Nikkei. Anche il vice segretario di gabinetto Yoshihiko Isozaki ha smentito le notizie durante una conferenza stampa lunedì.
Il mandato quinquennale di Kuroda terminerà l’8 aprile e la scelta del suo successore probabilmente influenzerà anche la velocità con cui la BoJ potrà ridurre gradualmente il suo stimolo senza precedenti. L’inflazione è salita al 4% a dicembre, ancora significativamente al di sopra dell’obiettivo della banca centrale del 2%.
La notizia del Nikkei ha spinto il dollaro americano a raggiungere i 132,60 yen, in quanto Amamiya è considerato un candidato più dovish rispetto agli altri contendenti alla posizione di vertice della BoJ. La sua nomina infastidirebbe gli investitori che rimangono rialzisti sullo yen e sperano che un candidato più “falco” sostituisca Kuroda. Uno di questi candidati è l’ex vice governatore Hirohide Yamaguchi, secondo Chris Weston, direttore della ricerca di Pepperstone.
“Amamiya, se accetterà, avrà pieno potere sui cambiamenti di politica e l’idea di una continuazione della politica è vera”, ha detto Weston.
Amamiya è stato una delle persone chiave che hanno redatto il piano di acquisto di asset da parte di Kuroda nel 2013 e nel corso degli anni è stato uno dei principali sostenitori della politica monetaria ultra-allentata. Tuttavia, l’anno scorso ha anche affermato che la BoJ deve sempre esplorare i mezzi per eliminare gradualmente la politica monetaria ultra-dovish.
Il report sui posti di lavoro blocca l’emorragia del dollaro
Il dollaro USA è salito rispetto a un paniere di valute venerdì a seguito di un rapporto sui posti di lavoro di gennaio molto più forte del previsto, che potrebbe incoraggiare la Federal Reserve a continuare ad aumentare tassi di interesse nei prossimi mesi.
Secondo il report, l’occupazione non agricola ha registrato un’impennata di 517.000 posti di lavoro a gennaio, quasi il doppio rispetto ai 260.000 posti di lavoro segnalati a dicembre 2022, contro le aspettative degli economisti di 185.000 posti di lavoro. La retribuzione oraria media è aumentata dello 0,3% il mese scorso, dopo un balzo dello 0,4% a dicembre. Su base annua, gli utili sono aumentati del 4,4% a gennaio, in calo rispetto al 4,8% di dicembre.
Durante l’evento di martedì, il presidente della Fed Powell ha avvertito gli investitori che la Fed è ancora pronta a una lunga battaglia per far scendere l’inflazione. Ha anche commentato il report sull’occupazione di lavoro di venerdì.
“Non ci aspettavamo che fosse così forte”, ha detto Powell a proposito del rapporto sui posti di lavoro di gennaio. “Questo dimostra perché pensiamo che questo processo richiederà un periodo di tempo significativo”.
Dopo aver aumentato i tassi di soli 25 punti base la scorsa settimana, la Fed ha dichiarato di aver probabilmente vinto una battaglia chiave contro l’inflazione da record, permettendo agli investitori di sperare in un approccio più dovish in futuro. Ciò ha provocato un recente rally dei titoli azionari, mentre il biglietto verde è sceso e ha ceduto tutti i guadagni da maggio dello scorso anno.
A dicembre, i funzionari della banca centrale statunitense hanno dichiarato di aspettarsi un rialzo del tasso di interesse overnight di riferimento al di sopra del 5%, sottolineando la necessità di mantenerlo in territorio restrittivo per un certo periodo di tempo al fine di ridurre l’inflazione in modo sostenibile. Tuttavia, il mercato aveva scommesso che il tasso avrebbe raggiunto un picco inferiore al 5% e che la banca centrale avrebbe probabilmente ridotto i tassi nella seconda metà dell’anno, a causa del rallentamento della crescita economica statunitense.
In sintesi
La coppia di valute principali USD/JPY ha registrato un modesto rialzo negli ultimi giorni grazie alla notizia che il governo giapponese sta prendendo in considerazione il vice governatore della BoJ Masayoshi Amamiya per sostituire il governatore Kuroda ad aprile. Inoltre, un report sui posti di lavoro negli Stati Uniti molto più forte del previsto ha fatto salire il dollaro venerdì, in quanto gli investitori temono che la Fed non smetterà di alzare i tassi data la continua forza economica.
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Shane Neagle è l’EIC di The Tokenist. Consulta la newsletter gratuita di The Tokenist, Five Minute Finance, per un’analisi settimanale delle principali tendenze nel campo della finanza e della tecnologia.