India, ovvero il mattoncino più solido dei BRIC se guardiamo ai fondamentali. Questo anche grazie all’eredità coloniale, che ha favorito una buona diffusione della lingua inglese, che nel tempo ha permesso al paese di sviluppare una strategia di crescita chiara, focalizzata sull’outsourcing. Secondo paese più popoloso del mondo dopo la Cina (ma con probabile sorpasso a breve), mostra attualmente il tasso di crescita del PIL migliore in circolazione tra i grandi paesi, con l’anno in corso che dovrebbe chiudersi attorno al +7,1%
QUADRO MACROECONOMICO
Del Pil abbiamo detto, importante solo sottolineare come appare un sistema economico meno influenzato dai rallentamenti dell’economia globale, con una progressione trimestrale senza grandi tentennamenti negli ultimi anni. Inflazione sotto controllo dopo i massimi del 2016 (era al 16%, ora attorno al 5%), bene naturalmente i conti pubblici con un rapporto debito PIL ai minimi degli ultimi 15 anni (ora al 66,4%). Un quadro complessivo quindi, che aldilà dei saliscendi delle quotazioni azionarie, rende il paese strategicamente interessante per l’investitore finanziario. Uno dei primi cui guardare quando si vogliono allocare risorse sull'azionario globale.
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QUADRO GRAFICO SETTIMANALE
L’indice ha praticamente recuperato il deciso ribasso del 2015, e mostra ad oggi una crescita dello +8,4% nel 2016 (superiore alla crescita di MSCI World index = +3,4%). Dai minimi di marzo ha un chiaro trend rialzista, al momento senza alcun tentennamento. Siamo ora a circa -5% dai suoi massimi storici, toccati all’inizio 2015. Nel breve l’indice sembra impegnato in una fase di ritracciamento, che dovrebbe trovare un primo supporto in area 27.500, possibile prima area di acquisto. In caso di ulteriori approfondimenti al ribasso, fondamentale la tenuta della fascia di supporti di medio periodo, tra 25.000 e 26.200. Livelli questi che renderebbero attraente l’operatività di posizione, con un più vantaggioso rapporto rischio/rendimento.
Quadro grafico che tornerebbe dubbio sotto ai 25.000 punti, dove è cautelativamente posizionabile lo stop. Al rialzo nuovo segnale di forza al superamento dei precedenti massimi storici. RSI in zona ipercomprato, mentre MACD ancora orientato al rialzo.
ETF SU BORSA ITALIANA
Per seguire l’azionario di questo paese si può utilizzare Lyxor MSCI India (Codice: INDI – Isin: FR0010361683) Il sottostante di questo ETF è appunto l’indice MSCI, che ha un paniere di azioni allargato a 60 titoli rispetto ai 30 dell’indice principale, ma andamento fortemente correlato. Le commissioni di gestione annua (T.E.R) sono pari al 0,85% ed è uno strumento a capitalizzazione (non distribuisce dividendi).
Riccardo Zarfati
onehourtrading.it