Nulla di nuovo sul fronte valutario sempre alle prese con una fase di lateralità senza precedenti. Gli spunti sono pochi e di limitata ampiezza e, fatto salvo per gli scalper, non sembra ci siano possibilità per il trading direzionale.
Eppure ci sono interessanti configurazioni grafiche, che magari in un clima non semi-festivo si sarebbero trasformate in un discreto spunto, ma a quanto pare non è così.
Su EURUSD dopo il profondo ribasso dei giorni passati l’area 1.30 sembra resistere e questo ci indice a considerare seriamente un tentativo long. Idem dicasi sul cross AUDUSD, alle prese con una valida divergenza rialzista che potrebbe sospingerne le quotazioni nelle prossime ore.
EURUSD intraday: possibile LONG su tenuta del supporto in area 1.300; STOP & REVERSE sotto area 1.2930.
Target di breve termine: su tenuta di area 1.3000 possibile un rimbalzo verso area 1.3250.
Scenario tecnico: la situazione di forte ipervenduto, una evidente divergenza rialzista e la sostanziale “tenuta” della soglia psicologica in area 1.3000, hanno creato i presupposti per un rimbalzo in controtendenza al trend primario, che rimane comunque decisamente a favore di dollaro.
Area 1.3250 sembra un target raggiungibile nelle prossime ore e potrebbe rappresentare un importante test per le future evoluzioni di questa valuta. Buono il rapporto rischio-rendimento di un eventuale long che andrebbe comunque rigorosamente stoppato sotto i recenti minimi in area 1.2940.
AUDUSD intraday: possibile LONG su tenuta del supporto dinamico a 0.9800; STOP & REVERSE su rottura di area 0.9785.
Target di breve termine: su tenuta di area 0.9800 possibile rimbalzo verso i livelli 1.005 e 1.0230 in rapida successione.
Scenario tecnico: la tenuta del supporto in area 0.9800 e – anche in questo caso – una valida divergenza rialzista stanno favorendo in questi minuti un tentativo di recupero del cross in questione.
Operativamente consigliamo un approccio LONG nel brevissimo termine, mirato al raggiungimento dei targte indicati ma senza dimenticare il trend primario ancora favorevole al dollaro.
Anche in questo caso ottimo il rapporto rischio-rendimento insito in un eventuale ingresso LONG.
Da evidenziare, infine, che il dollaro australiano è una commodity currency, e in quanto tale fedele “specchio” dell’andamento dei listini azionari: il nostro approccio long è quindi supportato oltre che dalle evidenze tecnico-grafiche di cui sopra da una “view moderatamente rialzista/rimbalzista sui mercati azionari” ( manifestata ampiamente nel report di ieri) che dovrebbe tramutarsi un un parallelo apprezzamento del dollaro australiano.
Stiamo a vedere…
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory