I prezzi del Petrolio Greggio ora si stanno stabilizzando e forniscono un po’ di sollievo al loonie (CAD), poiché gran parte delle entrate canadesi dipende dall’oro nero. Tuttavia, la valuta scambia ancora su livelli bassi.
Nel primo pomeriggio saranno diffusi i dati sul PIL di gennaio. Le previsioni puntano a un +0,3% m/m, più dello 0,2% m/m dei dati di dicembre. Da gennaio, però, le condizioni economiche generali hanno subito un’evoluzione e i dati di oggi non rifletteranno il miglioramento delle materie prime. I prezzi del petrolio greggio hanno compiuto un brusco rimbalzo e l’oro si è impennato; di conseguenza, riteniamo che le informazioni di oggi non avranno un grosso impatto sulla divisa canadese.
Tuttavia, crediamo che, nel medio termine, le pressioni sull’USD/CAD saranno ribassiste. I principali motori della coppia sono i prezzi delle materie prime e la politica monetaria degli USA. Come continuiamo a ripetere, il corso dei tassi della Fed è stato ampiamente sopravvalutato e, al posto di quattro rialzi del tasso, i mercati ora ne mettono in conto solo uno o due.
Date queste premesse, crediamo che i mercati finanziari non abbiano ancora scontato interamente la debolezza dell’economia USA e, a nostro avviso, quest’anno non ci saranno altri rialzi del tasso. Di conseguenza, le pressioni al rialzo continueranno; per i prossimi giorni il nostro obiettivo per il tasso di cambio USD/CAD è 1,2900.
EUR/USD
La coppia EUR/USD registra un aumento e attualmente giace oltre 1,1300. La resistenza oraria giace a 1,1376 (massimo 11/02/2016), mentre il supporto orario si ubica a 1,1144 (minimo 29/03/2016). Un supporto più robusto si ubica a 1,1058 (minimo 16/03/2016). Si prevede un ulteriore monitoraggio della resistenza a 1,1376. A più lungo termine, la struttura tecnica favorisce un’inclinazione ribassista finché reggerà la resistenza a 1,1746. La resistenza chiave si trova nell’area intorno a 1,1453 (massimo di fascia) e il livello a 1,1640 (minimo 11/11/2005) probabilmente frenerà un eventuale apprezzamento. L’attuale deterioramento dei livelli tecnici favorisce una flessione graduale verso il supporto a 1,0504 (minimo 21/03/2003).
GBP/USD
La coppia GBP/USD opera nuovamente in modalità defilata malgrado il fatto che la struttura tecnica a medio termine è chiaramente ribassista. La resistenza oraria si ubica a 1,4591 (massimo 05/02/2016), mentre il supporto orario si trova a 1,4033 (minimo 03/03/2016). È necessaria tuttavia la violazione della robusta resistenza a 1,4668 (04/02/2016) per intravedere un cambiamento del momentum a medio termine. Il modello tecnico a lungo termine è negativo e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,3503 (minimo 23/01/2009), fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, vedasi altresì la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le generali condizioni di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.
USD/JPY
Il momentum a medio termine della coppia USD/JPY è chiaramente negativo. Nel breve termine, la coppia continua ha infranto il canale ascendente a breve termine. La resistenza oraria si attesta a 113,80 (massimo 29/03/2016), mentre una resistenza più robusta è data a 114,91 (massimo 16/02/2016). Il supporto orario è dato a 110,67 (minimo 17/03/2016). Nel breve termine si prevede un andamento altalenante. Propendiamo per un’impostazione ribassista a lungo termine. Puntiamo al target a 105,23 (minimo 15/10/2014). Un aumento graduale verso la massiccia resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002) appare meno auspicabile. Si osserva un altro supporto chiave a 105,23 (minimo 15/10/2014).
USD/CHF
Ieri la coppia USD/CHF ha registrato un decremento a conferma delle difficioltà a spingersi più in alto. Il supporto orario a 0,9651 (minimo 11/02/2016) giace attualmente a 0,9599, mentre la resistenza oraria si ubica a 0,9913 (massimo 16/03/2016). Si prevede che mostri un’ulteriore debolezza. Nel lungo termine, la coppia ha stabilito massimi da metà 2015. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). La struttura tecnica favorisce un’impostazione rialzista di lungo termine.