🎁 💸 Regalo! Copia nella tua watchlist il successo di Warren Buffett che ha guadagnato +49,1% Copia Portafoglio

In arrivo il Panda-bond, 150 milioni per le imprese italiane in Cina

Pubblicato 11.07.2019, 09:56
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Ieri, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, ha annunicato l’emissione a giorni di 150 milioni di panda Bond. Ecco cosa sono.

Panda-bond
“Nei prossimi giorni lanceremo la prima emissione di Panda-bond”. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, lo ha annunciato ieri sera, in chiusura dell’Italy-China Finance Forum tenutosi a Palazzo Marino a Milano.

Ma cos’è un Panda-bond? Si tratta di titoli obbligazionari destinati ad investitori istituzionali operanti in Cina.
I proventi verranno utilizzati per finanziare, direttamente o indirettamente, succursali o controllate di aziende italiane con sede in Cina e supportarne quindi la crescita.

Ma nonostante siano destinati ad aziende italiane, i bond saranno denominati in valuta cinese.

150 milioni sperimentali
I Panda-bond “per ora sono sperimentali per 150 milioni di euro” ha specificato Tria, aggiungendo che “non si è fatto in tempo oggi. Manca solo una firma da parte della People's Bank of China per completare la procedura”.

A emettere le obbligazioni sarà con tutta probabilità Cassa Depositi e Prestiti, che lo scorso marzo ha siglato oggi un accordo di collaborazione strategico con Bank of China Limited.

In quell’occasione fu proprio Cdp a annunciare di poter emettere Panda-bond per 5 miliardi di Renminbi, circa 650 milioni di euro.

Con tale piano di emissioni, Cdp sarebbe il primo emittente italiano, nonché il primo Istituto nazionale di promozione europeo, ad esplorare questo tipo di mercato.

Nell'ambito degli accordi siglati ieri “i soggetti assicurativi, bancari e finanziari - ha spiegato ancora Tria - cercheranno delle soluzioni congiunte per fondi e per capitali privati, incoraggiando gli investitori dei rispettivi Paesi a sottoscrivere i bond” e “modalità di partecipazione ai rispettivi mercati”

Italia-Cina
Il ministro, nel suo intervento di ieri ha anche sottolineato come la collaborazione e i rapporti commerciali tra Italia e Cina si siano molto intensificati.

“Le nostre esportazioni -ha spiegato - sono passate da 9 miliardi nel 2010 a 13,2 nel 2018, a fronte di importazioni stabili a 30 miliardi. Tuttavia, esistono ampi margini di miglioramento che dovrebbero essere esplorati”

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.