- I future statunitensi sono rimbalzati dopo il crollo di Wall Street, spinto da un vertice della Federal Reserve improntato alla prudenza e dagli utili deludenti dei giganti del settore tecnologico.
- Il calo di questa settimana è il segnale di un top temporaneo per gli indici azionari o i compratori di ribassi potrebbero rapidamente raggiungere nuovi massimi storici?
- Nel frattempo, i future Nasdaq 100 sono rimbalzati dopo un calo di due giorni e potrebbero continuare considerando il trend rialzista prevalente.
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Giovedì i future statunitensi sono rimbalzati insieme a un tono leggermente più deciso in Europa, dopo che mercoledì Wall Street è crollata a seguito del vertice della Federal Reserve e degli utili deludenti di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) che hanno tolto un po’ di brillantezza al rally dell’A.I..
L’indice S&P 500 ha subito il peggior giorno da settembre e si sono registrati forti cali anche per gli altri indici principali, come Dow e Nasdaq.
Diversi livelli di supporto a breve termine sono stati superati, con il Dow Jones che ha formato una giornata esterna ribassista, anche se ai massimi storici, e il Nasdaq che ha prolungato la sua discesa da livelli di forte ipercomprato.
La domanda chiave per i trader è se il calo di questa settimana segnerà almeno un top temporaneo per gli indici azionari, o se i compratori di ribassi torneranno a guidare i principali indici verso nuovi massimi storici.
Dopotutto, il trend è ancora tecnicamente rialzista, dopo un forte rally di tre mesi che ha portato i principali indici statunitensi in territori inesplorati.
Le vendite innescate da Powell fanno perdere smalto al rally guidato dall’IA
Following the release of mostly positive data since the FOMC’s last meeting, the Fed was always going to push back against overly optimistic rate cut bets.
Dopo l’uscita di dati per lo più positivi dall’ultima riunione del FOMC, la Fed ha sempre cercato di contrastare le scommesse troppo ottimistiche sul taglio dei tassi.
Il presidente Jerome Powell ha fatto del suo meglio per azzerare le aspettative su quanto presto e quanto velocemente il FOMC taglierà i tassi quest’anno all’indirizzo conferenza stampa.
Sebbene Powell abbia riconosciuto che quest’anno la Fed si concentrerà su una politica di allentamento, non avrà alcuna fretta di farlo.
Se il rally è stato guidato principalmente dalla speculazione su un forte calo dei tassi di interesse, dopo la riunione dei falchi della Fed, gli investitori potrebbero pensare di frenare il rally che ha spinto i titoli di Wall Street ai massimi storici della scorsa settimana.
Si teme inoltre che il clamore per l’A.I. stia diventando un po’ troppo forte.
La scorsa settimana è stata Intel (NASDAQ:INTC) a fornire previsioni fosche, mentre questa settimana i titoli di Alphabet, AMD e Microsoft (NASDAQ:MSFT) sono scesi in seguito ai risultati e agli aggiornamenti degli utili.
Il Barometro di gennaio indica un 2024 positivo per le azioni
Tuttavia, i tori sostengono che, indipendentemente dalla direzione a breve termine dei prezzi delle azioni, il 2024 sarà un altro anno positivo. Essi sottolineano il fatto che la direzione di gennaio spesso detta l’orientamento per il resto dell’anno.
Come riporta Bloomberg, citando lo Stock Trader’s Almanac, la teoria di un fenomeno noto come “Barometro di gennaio” suggerisce che se i titoli salgono a gennaio, saranno pronti a finire l’anno in rialzo.
I dati risalenti al 1938 indicano che il barometro di gennaio ha avuto ragione circa il 74% delle volte.
Nasdaq 100 analisi tecnica e idee di trading
Dopo un calo di due giorni, future Nasdaq 100 è arrivato e ha rimbalzato dalla prima area di supporto chiave intorno a 17220/30.
È qui che la linea di tendenza rialzista, in vigore da novembre, si incontra con la media mobile esponenziale a 21 giorni.
Data la forte tendenza rialzista, non è sorprendente vedere un rimbalzo qui, anche se si rivelerà uno stop temporaneo.
Al di sotto di quest’area, abbiamo un gruppo di supporti che segnano i precedenti massimi storici raggiunti nel dicembre dello scorso anno e nel novembre del 2021, rispettivamente a 17165 e 16767.
Tra questi due livelli si trova la base del breakout rialzista iniziato a metà gennaio, a 16980 circa, un altro potenziale livello di supporto da cui l’indice potrebbe almeno rimbalzare.
Ci sono ora almeno due aree di resistenza da tenere d’occhio al rialzo, che gli orsi dovranno monitorare e difendere se vogliono esercitare maggiore pressione.
La prima è stata testata intorno a 17310 al momento della scrittura, corrispondente a un livello intraday che non è possibile vedere sul time frame giornaliero.
Gli orsi non vorrebbero vedere un ritracciamento troppo profondo, quindi per loro sarebbe uno scenario ideale se la pressione di vendita dovesse riprendere intorno a quest’area.
Il secondo livello di potenziale resistenza si trova in area 17465, che è stato il supporto per alcuni giorni prima del calo di mercoledì.
Questo livello è già stato testato mercoledì, quindi ci vorrà un grande sforzo da parte dei tori per risollevare il mercato fino a questo livello prima di assistere potenzialmente a un pullback più profondo.
Tutto sommato, il sell-off di metà settimana non ha ancora causato alcuna rottura tecnica importante in questo trend rialzista.
Le aree di supporto chiave sono ancora sotto il mercato, dove potremmo vedere il mercato mettere in scena la sua prossima gamba di rialzo. Fino a quando non vedremo un minimo inferiore, è importante non entusiasmarsi troppo per il calo di questa settimana se si è un ribassista.
Tuttavia, il calo serve a ricordare che i mercati possono andare sia al ribasso che al rialzo. La gestione del rischio non deve quindi mai essere dimenticata, indipendentemente dalla fiducia nella direzione del mercato.
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