Ricevi uno sconto del 40%
🤯 Perficient è in crescita di un incredibile 53%. La nostra AI ProPicks ha visto l'opportunità di acquisto a marzo.Guardalo qui

Taglio TASSI e recessione: che mix in arrivo per il 2024!

Pubblicato 06.12.2023, 19:11
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Sp500 incerto nel giorno dei nuovi dati sul raffreddamento del mercato del lavoro.
Il cambio delle aspettative sul taglio dei tassi anche oggi determina il trend di borsa con il mercato sempre più convinto dell'arrivo a marzo del primo allentamento di politica monetaria.
I nuovi posti di lavoro nel settore privato a novembre hanno raggiunto 103.000, erano 106.000 nel periodo precedente (dato revisionato). Il consensus si aspettava 130.000. La variazione positiva di novembre è la seconda più bassa del 2023. Per la prima volta da inizio 2021 i settori del divertimento e dell’ospitalità registrano una variazione negativa.

Resta calda l’attesa per il dato sull'occupazione in agenda per venerdì.

Tornando all’argomento principe delle ultime settimane, il mercato come già detto continua ad avere aspettative importanti sul taglio dei tassi già nel corso del primo trimestre 2024.
Nonostante che la Lagarde tenda a minimizzare l’entusiasmo per tale evenienza, visto il forte impatto dei dati raccolti di volta in volta prima di ogni decisione di politica monetaria, risulta comunque evidente il cambio di atteggiamento da parte della maggior parte dei banchieri centrali occidentali, con i falchi che oggi appaiono più accondiscendenti.

Le dinamiche di prezzo sotto i nostri occhi, nella fattispecie dei bond a lunga duration, implicano che il mercato è ora alla ricerca non dell'ultimo rialzo, ma del primo taglio. Le cause di questo cambiamento sono da ricercare principalmente in un contesto macroeconomico che inizia a dare segnali di debolezza.
Con l’inflazione in discesa, l'IPC di ottobre negli Stati Uniti che si è attestato allo 0% su base mensile (anche l'IPC core è risultato più debole del previsto, allo 0,2%) e l'IPC dell'Eurozona di novembre che è sceso al 2,4% su base annua, è evidente anche una certa debolezza nel mercato del lavoro americano, da sempre molto resiliente.
Le Non Farm Payroll (che verranno aggiornate venerdì) sono uscite a 150k in ottobre, al di sotto delle 180k attese dal mercato e meno della metà di quelle di settembre. Anche il tasso di disoccupazione è salito al 3,9% dai recenti minimi del 3,4%.

E’ pur vero che la crescita negli Stati Uniti rimane robusta, con il PIL del terzo trimestre pari al 5,2% su base annua, ma si prevede comunque un rallentamento sostanziale nel quarto trimestre, con le attuali previsioni della Federal Reserve di Atlanta che indicano una crescita del PIL nel quarto trimestre di circa l'1%.

In merito all’'Europa, invece, sembra esserci in alcune aree già recessione, con una crescita del PIL del terzo trimestre pari a -0,1%, mentre i PMI rimangono saldamente al di sotto di 50, con tale valore soglia che definisce l'espansione rispetto alla contrazione.
Sono questi dati allarmanti? No, almeno per ora! Ma con un'inflazione vicina agli obiettivi da diverso tempo indicati dalle Banche Centrali sia nell'Eurozona che negli USA, la necessità di rimanere così restrittivi diminuisce e anzi la politica diventa più restrittiva quanto più l'inflazione scende se i tassi rimangono stabili.
 
A tal proposito è lecito che il  mercato pensi alla fine dei rialzi e ad un eventuale primo taglio. Ma quando avverrà?
I futures a breve scadenza prevedono per il prossimo anno tagli di circa 125 pb sia negli Stati Uniti che nell'Eurozona, con probabilità di un primo taglio in aumento. Il mercato prevede il 72% di probabilità di un taglio da parte della Fed entro marzo e l'88% di probabilità nell'Eurozona.

Non ci è data sapere la tempistica di tali operazioni ma è chiaro che se le economie continuassero a indebolirsi e l'inflazione si avvicinasse agli obiettivi delle banche centrali, lo scenario del “taglio rapido” diventerebbe estremamente concreto.
Con questo scenario, non può non confermarsi il grande interesse per i prezzi attuali dei bond a lunga duration, asset class ancora oggi probabilmente sottovalutata.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Buon Investing!

Ultimi commenti

mi dispiace dirlo ma I tassi non scenderanno per un bel po la bce fa guadagnare banche si allunga da marzo a giugno poi sarà luglio poi aumenterà dello 0,2 infrazione poi si passa a settembre e anno e finito forse a dicembre scenderà dello 0,25 forse è interessi dei mutui alle stelle e così via forse 2026 grazie bce perché la bolla esploderà hanno bisogno di soldi freschi per i mercati e banche unicredit a 31 euro se no e bolle questa intesa neanche a 3he differenza c'è? mi fido d intesa e realta
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.