Per Tenax International [TNX.MI], produttore di macchine per la pulizia stradale totalmente elettriche, il debutto sull’Aim di Borsa italiana si associa all’avvio del piano di sviluppo internazionale: i ricchi mercati di Asia e Nord America sono il primo obiettivo.
L’azienda di Reggio Emilia ha chiuso il 2019 con ricavi pari a 8,39 milioni di euro e un margine operativo lordo di 1,02 milioni. “Vogliamo aumentare significativamente il fatturato nei prossimi tre o quattro anni”, spiega Vincenzo Guareschi Geddes da Filicaia, fondatore e presidente, ”lo prevede il nostro business plan, nel quale entrano in gioco anche la ricerca e lo sviluppo di prodotti nuovi, oltre che il miglioramento della gamma attuale”.
Tenax International produce lavastrade elettriche compatte per l'igienizzazione e sanificazione sia di ambienti esterni, applicazioni municipali, stradali, pedonali, sia per ambienti interni. I suoi clienti sono le pubbliche amministrazioni di tutto il mondo: “Esportiamo l’80% del nostro fatturato”, spiega il fondatore, “la maggior parte delle nostre vendite sono in Francia, Spagna, Benelux, Regno Unito e, negli ultimi tre anni, sta prendendo quota anche il mercato asiatico”.
L’azienda è molto giovane, essendo stata fondata appena nel 2016. Due anni dopo è arrivato il pareggio di bilancio, quattro anni dopo la quotazione. “Il percorso che ti porta ad arrivare sul listino è davvero impegnativo”, ammette Alessandro Simonazzi, chief financial officer, amministratore delegato e co-fondatore di Tenax, “però sono contento di poter dire che sia così, perché significa che c’è un alto livello di controllo e di selezione all’entrata”.
La spinta all’elettrificazione, la creazione di città smart e la ricerca di una maggiore qualità della vita del cittadini, secondo Guareschi, possono essere un’opportunità di sviluppo per l’azienda a vocazione internazionale e radici nella filiera locale: per il 95%, le sue macchine sono realizzate con componenti in arrivo dal triangolo Modena, Reggio Emilia e Bologna. “I nostri mezzi riducono il rumore del 60% durante il lavaggio delle strade. Questo significa che certi servizi di pulizia, normalmente programmati nelle ore mattutine, potrebbero svolgersi di notte, con un grosso vantaggio per la riduzione del traffico nelle città”.
Tenax è uno dei pochi player delle macchine che nascono elettriche e non sono elettrificazioni di impianti a gasolio. “Abbiamo competitor italiani e stranieri che provengono dal settore dei motori a combustione, però noi ci siamo ritagliati un bel vantaggio competitivo”.
L’azienda, infatti, dice di essere elettrica dalla A alla Z. “Vogliamo dare il buon esempio”, aggiunge il presidente, “abbiamo un impianto fotovoltaico da 50 Kilowatt, produciamo noi stessi l’energia di cui abbiamo bisogno e siamo certificati Iso 14001 (una certificazione ambientale volontaria, che attesta un sistema di gestione volto a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, ndr) perché oltre a predicare bene, vogliamo anche razzolare meglio”.
Per gli anni a venire, Tenax intende utilizzare le risorse raccolte con la quotazione per sviluppare la propria rete di vendita e ampliare la propria gamma di prodotti e soluzioni. Non sono da escludere, inoltre, eventuali operazioni straordinarie: “Valuteremo le opportunità che si presenteranno e cercheremo di sfruttarle, a patto che si tratti di realtà con prodotti che ci permettano di complementare la nostra gamma di spazzatrici e lavastrade totalmente green“.