Quando ho letto la notizia sono saltato sulla sedia: la Cina e la Svizzera stanno per siglare uno storico accordo per internazionalizzare l’utilizzo dello yuan cinese.
Sarà la piazza finanziaria di Zurigo – nel cuore dell’Europa - a spianare la strada per portare lo Yuan nel nostro continente.
Il Premier Cinese Li Keqiang, in visita in Svizzera per partecipare al simposio annuale del World Economic Forum di Davos, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La Banca Centrale Cinese (PBOC) e quella Svizzera, sono in procinto di firmare un memorandum d’intesa per l’internazionalizzazione dell’uso dello Yuan, specialmente in Europa”.
Un funzionario del Governo Cinese ha ribadito quanto dichiarato dal Premier Li Kequiang, affermando che:
“la cooperazione tra Cina e Svizzera consisterà nel progetto di espansione dell’utilizzo dello yuan, nelle transazioni economiche e finanziarie mondiali, a partire dall’Europa”.
Secondo l’accordo che sarà siglato, la Cina cederà 50 miliardi di Yuan (circa 8 miliardi di dollari americani, tramite il “veicolo finanziario Qualified Foreign Institutional Investor”, a favore della creazione del mercato di Yuan a Zurigo, e un primo istituto bancario cinese sarà allestito proprio nel centro della grande città elvetica).
Cina e Svizzera avevano già firmato un accordo durante il mese di luglio dell’anno scorso. Con quell’accordo bilaterale i due paesi si scambiarono Yuan per un valore di 24 miliardi di dollari americani.
La convenzione che sarà firmata tra i due paesi è di estrema importanza perchè la Cina intende promuovere massicciamente l’utilizzo della sua valuta all’interno delle transazioni economiche mondiali, facendo della piazza finanziaria di Zurigo il “trampolino di lancio” delle sue ambizioni globali. In altre parole, il trampolino di lancio per portare lo Yuan in Europa.
Vi ricordo che la Banca Centrale Cinese aveva già stretto accordi con centri globali finanziari come Sydney (Australia), Seoul (Corea del Sud), Parigi, Lussemburgo, Francoforte, Singapore ed Hong Kong, come parte degli sforzi per promuovere l’utilizzo della sua moneta a livello internazionale.
L’intento della Cina è quello di sfidare apertamente lo status di valuta globale del dollaro americano con la creazione del cosiddetto “Blocco Renminbi-Yuan“, ovvero un imponente complesso di nazioni che commerciano e si relazionano finanziariamente tra di loro e con la Cina, direttamente in Yuan cinesi.
L’importanza della piattaforma finanziaria svizzera supera di gran lungo l’importanza demografica del paese.
La Svizzera è il primo attore mondiale quando si parla di gestione dei patrimoni di clienti privati stranieri.
I cinesi lo sanno e puntano su Zurigo per espandere l’utilizzo della propria valuta in tutta l’Eurozona. Sarà un accordo di portata storica.
Tutto lascia presagire che i tempi per una rivoluzione finanziaria cinese siano definitivamente maturi e che lo Yuan giocherà un ruolo fondamentale nel prossimo assetto monetario mondiale.
Quando la Banca Nazionale Svizzera ha dichiarato di non voler piu’ “difendere” il cambio Franco Svizzero/Euro a 1,20 abbiamo visto un’impennata del Franco di oltre il 35% contro l’Euro e di oltre il 25% contro il dollaro nell’arco di un minuto di trading.
Seguo i mercati finanziari mondiali da oltre 25 anni e non avevo mai visto una scossa sismica di tale portata, stiamo parlando del cambio Franco Svizzero/Euro e Franco Svizzero/Dollaro USA, non del cambio Franco Svizzero/Bolivar Venezuelano o Franco Svizzero/Peso Argentino!!
L’Euro “pesa” il 25% delle riserve valutarie mondiali nei caveaux delle banche centrali, e il dollaro il 60%, eppure la rivalutazione del Franco Svizzero contro questi due “colossi” è stata a dir poco spettacolare.
Immaginate cosa potrà succedere al cambio Yuan/Dollaro Americano quando la Banca Centrale Cinese farà l’annuncio di cui sopra (e stai certo che primo o poi lo farà)?
Assisteremo a un’impennata di oltre il 50% – 60% dello Yuan nei confronti del dollaro americano, un terremoto terrificante, quello che personalmente – tra amici – definisco come il prossimo “the big one finanziario”.
E vi immaginate a quale prezzo arriveranno oro e argento che hanno una correlazione inversa con le quotazioni del dollaro americano?
Il “reset” del sistema valutario mondiale è appena iniziato, altri importanti cambiamenti finanziari futuri ci attendono. Viviamo tempi interessanti. Vi auguro di viverli alla grande.