umerosi pattern di ritorni azionari sono legati al calendario e finiscono sulle prime pagine ad intervallo di qualche mese: pensiamo al “rally di Babbo Natale” o al cosiddetto “effetto gennaio”. Molti investitori probabilmente conoscono anche il detto “sell in May and go away”, vendi a maggio e scappa via.
I sostenitori di questa strategia stagionale suggeriscono che i ritorni azionari tendono ad essere superiori nel periodo novembre-aprile rispetto al periodo maggio-ottobre. L’idea è che, col clima più mite, i partecipanti dei mercati andranno in vacanza, comportando un calo dei volumi di trading. E quindi i prezzi dei titoli potrebbero deviare, senza molto senso di direzione.
Una ricerca di Sandro C. Andrade dell’Università di Miami, Coral Gables, Florida, suggerisce:
“Ridurre l’esposizione azionaria a partire da maggio ed aumentarla a partire da novembre continua ad essere una redditizia strategia temporale sui mercati. In media i ritorni dei titoli sono circa 10 punti percentuali in più nel semestre novembre-aprile rispetto al semestre maggio-ottobre. Troviamo inoltre che l’effetto “vendi a maggio” sia dilagante sui mercati finanziari”.
Intanto, un altro studio condotto da Hubert Dichtl di alpha portfolio advisors GmbH e Wolfgang Drobetz dell’Università di Amburgo, Germania, rivela che questo effetto stagionale si è “fortemente indebolito o è persino diminuito negli ultimi anni”.
I dati reali del mercato, soprattutto negli ultimi anni, sono misti. Tuttavia, per gli investitori che pensano di vendere i loro possedimenti questo maggio, potrebbero esserci altre classi di asset interessanti. E nell’articolo di oggi parleremo proprio di questi asset: gli ETF.
First Trust Multi-Asset Diversified Income Index Fund
- Prezzo attuale: 16,74 dollari
- Range su 52 settimane: 12,15-16,83 dollari
- Rendimento dividendo: 4,97%
- Percentuale di spesa: 0,68%
Il mondo degli ETF è in evoluzione e in crescita. Di conseguenza, gli investitori che vogliono diminuire l’esposizione ai titoli azionari possono prendere in considerazione l’idea di comprare un ETF che offra esposizione a numerose classi di asset in un solo fondo.
All’interno di questi fondi, le classi di asset solitamente comprendono bond (governativi e/o societari), titoli azionari (perlopiù titoli che pagano dividendi), azioni privilegiate (o “ibride” che condividono le caratteristiche sia di titoli azionari che di bond), MLP (che solitamente distribuiscono più del 70% dei loro flussi di cassa agli investitori) e REIT, focalizzati su proprietà immobiliari che producono entrate.
Il First Trust Multi-Asset Diversified Income Index Fund (NASDAQ:MDIV) è un ETF che segue una strategia multi-asset di questo tipo. MDIV ha cominciato gli scambi nell’agosto 2012 e gli asset netti sono pari a 486 milioni di dollari.
Grafico settimanale MDIV sui 12 mesi precedenti (TTM)
Replica l’indice NASDAQ US Multi-Asset Diversified Income Index, che investe solo su asset quotati negli USA. L’indice viene ribilanciato trimestralmente. MDIV al momento conta 124 possedimenti. La sua composizione è la seguente: titoli che pagano dividendi (22,68%), REIT (20,95%), MLP (19,17%), ETF bond aziendali ad alto rendimento (18,88%) ed azioni privilegiate (17,47%).
I gestori dei fondi adottano ulteriori criteri di idoneità per ogni classe di asset del fondo. Comprensibilmente, ciascuna di queste classi di asset ha i suoi rischi e le sue ricompense. Ma l’allocazione è distribuita quasi equamente tra i vari settori. Di conseguenza, il fondo potrebbe essere adatto alle diverse fasi del ciclo economico.
I potenziali investitori dovrebbero notare inoltre che il First Trust Tactical High Yield ETF (NASDAQ:HYLS) rappresenta il 18,80% di MDIV. HYLS, che ha quasi 2,3 miliardi di dollari di asset, investe almeno l’80% dei suoi asset netti su obbligazioni ad alto rendimento classificate al di sotto dell’investment grade, cioè bond di tipo junk con rischio del credito. Il principale obiettivo del fondo è offrire reddito corrente.
In un contesto in cui i tassi di interesse sono vicini a zero, i fondi specializzati nei bond junk catturano molta attenzione. Sull’anno in corso, HYLS è sceso di circa lo 0,25%. Ma il rendimento attuale è superiore al 5%.
Tornando al MDIV, nessun altro asset nel fondo ha un peso superiore all’1,70%. Tra le altre proprietà troviamo il REIT Starwood Property Trust (NYSE:STWD), il REIT ipotecario Annaly Capital Management (NYSE:NLY) ed il REIT di strutture sanitarie National Health Investors (NYSE:NHI).
Sull’anno in corso, MDIV ha visto ritorni di oltre l’11% ed ha segnato un massimo di 52 settimane il 30 aprile. Gli investitori che puntano a collocare alcuni dei loro asset in un range differenziato di settori da reddito dovrebbero tenere sotto controllo questo fondo.
Consigliamo di comprare sul calo, soprattutto se dovesse scendere verso 16,5 dollari o meno. La diversificazione e l’attuale rendimento del dividendo probabilmente possono essere allettanti per molti, come i pensionati.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.