Cotone rimbalza dai cali per il report USDA, migliora il sentimento

Pubblicato 13.02.2012, 14:37
NCCL
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Investing.com - I futures del cotone salgono per la prima volta in sei giorni oggi, rimbalzando dalle perdite causate dal report governativo USA, che aveva previsto una maggiore produzione di cotone ed un calo dei consumi.

Sull’ICE Futures exchange, i futures del cotone con consegna a dicembre sono stati scambiati a 0,9219 dollari la libbra durante gli scambi del pomeriggio europeo, in impennata dell’1,74%.

Precedentemente era salito del 2,2% al massimo di due giorni di 0,9962 dollari la libbra. Venerdì i prezzi erano scesi a 0,9000 dollari la libbra, il minimo dal 29 dicembre.

Le materie prime agricole sono state spinte dal ritorno positivo dell’approvazione da parte dei leader greci di una serie di tagli alle spese necessari ad assicurare il pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro ed evitare il default.

L’attenzione si posa ora sull’incontro che si terrà mercoledì tra i ministri delle finanze della zona euro, al fine di discutere il secondo salvataggio prima della scadenza del 20 marzo.

La Grecia deve ha in scadenza 14,5 miliardi di euro di bond il 20 marzo, e necessita del salvataggio per il pagamento dei bond ed evitare un problematico default.

La notizia ha spinto l’euro al massimo di 8 settimane contro il dollaro, mentre l'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,35% a 78,82.

I contratti in dollari solitamente salgono quando il dollaro si indebolisce, poiché le materie prime espresse in dollari diventano meno costose per i titolari di altre valute.

L’appeal del cotone, essendo materia prima agricola non alimentare, è legata più all’andamento dei mercati ed al sentimento economico rispetto alle altre colture.

I prezzi del cotone sono andati sotto ulteriore pressione, in calo del 3,5% nelle ultime due sessioni dopo che il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha pubblicato nel suo report sulle forniture mondiali che la stima della produzione di fibra di cotone è di 123,34 milioni di balle, contro la precedente stima di 122,84 milioni di balle.

La revisione al rialzo è dovuta ad una maggiore produzione in India e Pakistan, nonché ad un minore consumo globale.

Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha tagliato le previsioni dei consumi per la stagione 2011 2012 a 109,71 milioni di balle, dalle 109,99, a causa di un calo dei consumi negli USA e in Tailandia, Messico e Vietnam.

In Texas, dove si coltiva normalmente un terzo del cotone negli Stati Uniti, ha sofferto di siccità per oltre un anno.

Gli Stati Uniti sono il terzo produttore mondiale di cotone e il primo esportatore di fibra, mentre la Cina è il più grande consumatore mondiale di cotone.

Sul Chicago Mercantile Exchange, il futures del caffè con consegna a maggio sono saliti dello 0,2%, a 2, 1900 dollari la libbra, mentre i futures dello zucchero con consegna a marzo sono saliti dello 0,65% a 0,2482 la libbra.

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