Investing.com - L’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo di Singapore si è leggermente attenuata ad agosto, come hanno mostrato i dati di questo lunedì, favorita da un calo dei prezzi dei servizi e dei generi alimentari, anche se l’aumento dei prezzi del carburante ha mantenuto l’inflazione sotto controllo.
I dati della Monetary Authority of Singapore (MAS) hanno mostrato che l’IPC di Singapore è aumentato del 4% nei 12 mesi ad agosto, come previsto, rispetto all’aumento del 4,1% del mese precedente.
Escludendo le voci volatili come le spese di alloggio e di trasporto privato, l’inflazione core è cresciuta del 3,40% ad agosto, mancando leggermente le aspettative del 3,5% e scendendo dal 3,8% registrato in luglio.
La lettura più debole dell’inflazione è stata stimolata dall’allentamento dei problemi della catena di approvvigionamento globale, che ha visto il costo delle importazioni di prodotti alimentari e di beni di consumo diminuire nel corso del mese.
Le importazioni di petrolio sono invece aumentate, a causa dell’impennata dei prezzi del greggio a livello mondiale nel mese di agosto. Anche i fattori alla base dell’inflazione a Singapore sono rimasti in gioco, tra l’aumento del costo del lavoro e l’incremento degli affitti.
Tuttavia, il MAS ha dichiarato di aspettarsi un’ulteriore moderazione dell’inflazione core nei prossimi mesi, grazie al continuo allentamento dei prezzi delle importazioni e alla riduzione delle restrizioni sul mercato del lavoro dello Stato insulare.
Il MAS prevede che l’inflazione complessiva dell’IPC per il 2023 si attesterà in media tra il 4,5% e il 5,5%, mentre l’inflazione core è prevista tra il 3,5% e il 4,5%. L’autorità finanziaria ha comunque messo in guardia dai potenziali rischi di rialzo dell’inflazione, in particolare dall’aumento dei prezzi dell’energia e da eventuali ulteriori aumenti dei costi delle importazioni.
Sebbene la lettura più morbida dell’inflazione indichi alcune tendenze di miglioramento per l’economia di Singapore, lo Stato insulare sta ancora risentendo di un forte rallentamento della crescita, soprattutto perché le esportazioni non petrolifere si sono notevolmente ridotte quest’anno.
Mentre il l’economia ha evitato la recessione nel secondo trimestre, il MAS ha declassato le sue prospettive di crescita economica complessiva per il 2023.
Il rallentamento della Cina, che sta lottando con la ripresa economica post-COVID, è stato uno dei maggiori venti contrari per Singapore nell’ultimo anno, dato che la Cina continentale è il principale mercato di esportazione di Singapore.
A sua volta, l’attività manifatturiera ha subito un sostanziale rallentamento, anche se la tenuta dei consumi e del settore finanziario ha mantenuto la crescita in territorio positivo.