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Fiato sospeso per il giudizio Moody’s sull’Italia: rischio “downgrade”

Pubblicato 15.03.2019, 10:31
© Reuters.  Fiato sospeso per il giudizio Moody’s sull’Italia: rischio “downgrade”

A cura di Mauro Speranza

Investing.com - Si attende oggi a mercati chiusi il giudizio di Moody’s sull’Italia con il Ftse Mib che sembra frenato dall’attesa, restando intorno alla parità.

Non danno una scossa al principale indice italiano neanche i dati sul fatturato e gli ordinativi diffusi oggi dall’Istat, risultati migliori delle attese. Gli ordinativi italiani sono cresciuti dell’1,8% su base mensile e ha visto un calo dell’1,2% su base annua, mentre i precedenti dati vedevano rispettivamente -1,4% e -4,7%.

L’agenzia di rating Moody’s aveva già abbassato il suo giudizio sull’Italia ad ottobre, portandolo a Baa3, mettendo il nostro paese appena un livello superiore sopra il grado speculativo, ovvero il livello dei paesi a forte rischio.

L’agenzia di New York viene spesso definita come la più “spietata” nei suoi giudizi e il rischio di un downgrade rimane, nonostante gli altri istituti di rating, S&P e Fitch avevano dato all’Italia due livelli sopra il “Junk”, corrispondente allo speculativo.

Con il downgrade, a rischiare sono i conti pubblici di un paese, in quanto molti fondi potrebbero liberare i portafogli dai nostri titoli di stato, portando ad un aumento dello spread e, di conseguenza, a maggiori interessi sul debito.

Le agenzie di rating e la loro valutazione

Le agenzie di rating si occupano di valutare il “merito di credito” delle aziende che emettono titoli, delle agenzie, degli Stati e di un particolare strumento finanziario.

La valutazione delle agenzie si basa sui bilanci, sui fondamentali economici e quelli finanziari di un paese. Il giudizio, dunque, prende in esame la solidità e la solvibilità di un emittente, cioè la capacità di restituire il denaro che prende in prestito.

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Prima di procedere, l'agenzia deve necessariamente avvisare di aver posto sotto osservazione le prospettive di rating, esplicitando se lo ha fatto con implicazioni postive o negative. Titoli con rating molto bassi possono essere rifiutati dalla Bce come collaterali nelle operazioni di finanziamento del sistema bancario.

Ultimi commenti

niente downgrade...moody si astiene per il 5 g italia cina che impaurisce trump..voto di scambio...paiasi a stelle e strisce
""Con il downgrade, a rischiare sono i conti pubblici di un paese, in quanto molti fondi potrebbero liberare i portafogli dai nostri titoli di stato, portando ad un aumento dello spread e, di conseguenza, a maggiori interessi sul debito."". NO. i fondi devono vendere quando tutte e tre le agenzie
I fondi, tranne quelli speculativi, hanno regolamenti interni per definire su cosa investire. Per i titoli di stato e non solo quelli, i rating delle varie agenzie fanno da parametro oggettivo per cosa possono o non possono comprare. Il passare da "investement" a "speculative" (e non junk come l'articolo estremizza per spaventare) fa da spartiacque tra comprare o no
a che ora esce il dato o voto?
probabilmente intorno le 23 00
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