Di Alessandro Albano
Investing.com - L'inflazione è un fenomeno che è continuerà a preoccupare l'economia ancora per diversi mesi, con possibile normalizzazione nel medio termine. E' quanto affermato dal segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen giovedì.
In un'intervista rilasciata alla CNBC, l'ex presidente della Federal Reserve si è detta "preoccupata per i problemi che l'inflazione potrebbe rappresentare per le famiglie a basso reddito" che cercano di acquistare immobili "in un momento in cui il mercato è in forte aumento".
"Avremo molti altri mesi di rapida inflazione", ha detto Yellen all'emittente finanziaria. “Non sto dicendo che questo sia un fenomeno di un mese. Ma penso che nel medio termine vedremo l'inflazione tornare a livelli normali. Ma, ovviamente, dobbiamo tenerla d'occhio".
I commenti del segretario la Tesoro arrivano dopo un altro dato 'shock' del Dipartimento del Lavoro, che ha mostrato un'inflazione annuale al 5,4% nel mese di giugno, l'accelerazione più rapida dall'agosto 2008. Escludendo cibo ed energia, l'indicatore di fondo ha segnato aumentato del +4,5% (massimi da settembre 1991), con i prezzi alla produzione saliti del 7,3%, moltre oltre le attese del mercato.
Ad aggiungersi alle pressioni inflazionistiche, c'è un mercato immobiliare ai limiti della bolla secondo gli economisti, che potrebbe frenare la ripresa economica degli Stati Uniti. Guardando l'indice Case-Shiller, i prezzi delle abitazioni nelle città statunitensi più importanti sono aumentati di quasi il 15%.
Tuttavia, per la Yellen "non stiamo vedendo lo stesso tipo di pericolo che abbiamo visto prima della crisi finanziaria del 2008". “È un fenomeno molto diverso - ha affermato - ma sono preoccupata dell'accessibilità economica e delle pressioni che l'aumento dei prezzi delle case creerà per le famiglie che acquistano casa per la prima volta o che hanno un reddito inferiore".
Secondo il titolare del Tesoro, le aspettative d'inflazione "sono ancora abbastanza contenute nel medio termine", ma questi indicatori "sono in realtà un driver del comportamento di determinazione dei prezzi", ed è importante "monitorarli attentamente".
Parlando dei rendimenti dei Treasury, la Yellen ha spiegato che "il mercato esprime le sue opinioni sul fatto che l'inflazione rimanga sotto controllo", anche se recentemente è stato osservato un appiattimento degli spread sulla curva dei rendimenti. Il titolo a 10 anni viaggia verso l'1,3% (+2,5%), ma a dare un segnale sulle aspettative d'inflazione sul breve termine sono i titoli della parte bassa della curva, che mostrano un titolo 3 mesi in rialzo di oltre il 16% allo 0,0556% e quello a 2 anni ad un tasso dello 0,236% (+5%).
Intanto, mentre il segretario al Tesoro rilasciava queste dichiarazioni, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha tenuto la seconda audizione al Congresso, questa volta davanti alla Commissione finanze. Powell ha riconosciuto che la Fed "non è a suo agio" con l'attuale tasso di inflazione ma, come la Yellen, si aspetta una sua normalizzazione "man mano che svaniscono i fattori legati alla pandemia".