Investing.com - Il dollaro sale al massimo di un mese e mezzo contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì dopo che la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha dichiarato che la banca potrebbe alzare i tassi “prima della fine dell’anno”.
Il biglietto verde resta supportato dopo che la Yellen, durante la testimonianza davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari ha affermato che la Fed dovrebbe alzare i tassi di interesse “nel corso dell’anno”. La Yellen ha aggiunto che il mercato del lavoro statunitense si sta rafforzando ma presenta ancora "una certa debolezza".
Secondo la Yellen, la crisi del debito greco ed i recenti timori per l’economia cinese hanno “rappresentato dei rischi” per la crescita economica USA.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,39% a 97,67, il massimo dal 2 giugno.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,55% al minimo di un mese e mezzo di 1,0890, mentre il cambio EUR/GBP tocca il minimo degli ultimi otto anni di 0,6974, giù dello 0,39% sulla giornata, mentre gli investitori restano cauti in vista della dichiarazione sui tassi della Banca Centrale Europea nel corso della giornata.
Si prevede che la BCE mantenga il tasso minimo vicino allo zero. Il Presidente della BCE Mario Draghi terrà una conferenza stampa poco dopo la dichiarazione sui tassi.
La moneta unica ha trovato supporto quando ieri sera il parlamento greco ha approvato il pacchetto di salvataggio presentato dal primo ministro Alexis Tsipras.
Tsipras potrà ora iniziare a lavorare con i creditori europei della Grecia per ottenere altri fondi di emergenza, in cambio di una serie di riforme economiche.
Il pacchetto di salvataggio è stato votato proprio mentre davanti alla sede del parlamento greco ad Atene ieri sera si svolgevano violente manifestazioni di protesta per contestarlo.
I ministri delle finanze della zona euro si incontreranno nel corso della giornata per discutere degli ultimi sviluppi in Grecia.
Anche la sterlina scende contro il dollaro, con la coppia GBP/USD giù dello 0,15% a 1,5615.
Tuttavia le perdite della sterlina sono rimaste limitate dopo le dichiarazioni rese ad inizio settimana dal Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, secondo cui si sta avvicinando il momento di alzare i tassi di interesse.
Il Governatore ha ribadito inoltre che l’aumento dei tassi avverrà in modo graduale.
Il dollaro sale contro lo yen ed il franco svizzero, con il cambio USD/JPY su dello 0,21% a 124,01 e la coppia USD/CHF in salita dello 0,46% a 0,9562.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,09% a 0,7387, mentre il cambio NZD/USD crolla dell’1,10% al minimo degli ultimi sei anni di 0,6616.
Secondo i dati rilasciati questa mattina, l’indice manifatturiero delle imprese neozelandesi è salito a 55,2 a giugno, da una lettura di 51,5 il mese precedente.
Un secondo report ha rivelato che i prezzi al consumo in Nuova Zelanda sono saliti dello 0,4% nel secondo trimestre, meno dello 0,6% previsto, dopo il calo dello 0,3% del trimestre terminato a marzo.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,25% a 1,2942.