OTTAWA - Nel terzo trimestre il Canada ha registrato il più grande aumento della popolazione dal 1958, con un'impennata di oltre 430.000 persone attribuita principalmente all'immigrazione internazionale. Questa crescita senza precedenti sta esercitando ulteriori pressioni sul mercato immobiliare del Paese e contribuisce al persistere di tassi di inflazione che continuano a superare l'obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale.
La Banca del Canada, nonostante queste pressioni economiche, tra cui il calo del PIL pro capite, rimane ferma nel suo impegno a mantenere tassi di interesse più elevati come strumento per contenere l'inflazione. L'attuale tasso di policy è mantenuto al 5% e sia i funzionari della banca che gli esperti economici mettono in guardia dal ridurre i tassi di interesse troppo presto. Si teme che una riduzione prematura dei tassi possa peggiorare l'inflazione in un momento in cui l'economia è particolarmente vulnerabile.
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