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ISRAELE: Figlio di ministro israeliano ucciso in scontri a Gaza

Pubblicato 07.12.2023, 18:35
Aggiornato 07.12.2023, 18:36
© Reuters. L'ex comandante militare israeliano Gadi Eizenkot a Tel Aviv. REUTERS/Amir Cohen/
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(Reuters) - Il 7 ottobre Hamas ha sferrato un attacco contro Israele, a cui Tel Aviv ha risposto bombardando Gaza.

Di seguito gli aggiornamenti:

17,53 - Il figlio del ministero del governo israeliano ed ex comandante militare Gadi Eizenkot è stato ucciso nel corso degli scontri nella Striscia di Gaza.

Lo ha riferito Benny Gantz, leader del Partito di Unità Nazionale.

I membri del partito Eizenkot e Gantz, a sua volta un ex comandante militare, si sono uniti al governo del Primo ministro Benjamin Netanyahu poco dopo l'attacco di Hamas il 7 ottobre che ha scatenato l'offensiva israeliana per vie aeree, terrestri e marittime nella Striscia di Gaza controllata dai palestinesi.

15,55 - Il presidente russo Vladimir Putin ha detto in un incontro al Cremlino con il presidente iraniano Ebrahim Raisi che discutere la questione palestinese è di vitale importanza.

Raisi ha risposto affermando che gli attacchi di Israele sulla Striscia di Gaza rappresentano un genocidio e che i bombardamenti devono fermarsi il prima possibile.

In precedenza Israele ha definito le accuse di genocidio come "deplorabili" e che le proprie azioni prendono di mira i militanti del gruppo di Hamas che controlla Gaza, non i civili.

14,50 - Il ministero della Salute di Gaza ha detto che 17.177 palestinesi sono stati uccisi e 46.000 sono stati feriti negli attacchi israeliani contro Gaza dal 7 ottobre.

Il portavoce Ashraf Al-Qidra ha detto che 350 palestinesi sono stati uccisi e 1.900 uccisi nelle ultime 24 ore a Gaza.

14,40 - Il capo della associazione di medici volontari Médecins sans frontières (Msf) ha detto che Gaza si trova di fronte a una catastrofe che si estende "ben oltre una crisi umanitaria".

"È una catastrofe umanitaria. È una situazione caotica e sono estremamente preoccupato che molto presto le persone staranno solo cercando di sopravvivere, il che avrà conseguenze molto gravi", ha detto il dottor Christos Christou, presidente internazionale di Msf, ai reporter a Ginevra

13,30 - Un portavoce del governo israeliano ha detto di non essere a conoscenza delle conclusioni di un'indagine secondo cui il fuoco di un carro armato israeliano avrebbe ucciso il giornalista di Reuters Issam Abdallah e ferito altri sei in Libano, ma ha negato che le forze israeliane prendano di mira i civili.

"Non prendiamo di mira i civili", ha risposto il portavoce Eylon Levy in una conferenza in diretta televisiva, alla richiesta di un commento ai risultati di un'inchiesta di Reuters, Agence France-Presse, Amnesty International e Human Rights Watch. "Stiamo facendo tutto il possibile per allontanare i civili dal pericolo".

12,00 - Amnesty International ha detto che i bombardamenti israeliani del 13 ottobre che hanno ucciso il giornalista di Reuters Issam Abdallah e ferito altri sei in Libano meridionale rappresentano un attacco diretto su civili che deve essere indagato come crimine di guerra.

Human Rights Watch, in un altro comunicato, ha detto che i due bombardamenti israeliani sono "un apparentemente deliberato attacco su civili e, di conseguenza, un crimine di guerra".

Un'inchiesta Reuters pubblicata oggi ha decretato che un carro armato israeliano ha ucciso Abdallah e ha ferito sei altri reporter attraverso il lancio in rapida successione di due missili provenienti da Israele, mentre i giornalisti stavano filmando bombardamenti transfrontalieri a distanza.

11,30 - Israele ha combattuto contro i militanti di Hamas nelle principali città di Gaza e ha detto di aver attaccato dozzine di bersagli, mentre i civili palestinesi lottano per la sopravvivere in una situazione descritta dalle Nazioni Unite come "apocalittica".

© Reuters. L'ex comandante militare israeliano Gadi Eizenkot a Tel Aviv. REUTERS/Amir Cohen/

I civili a Gaza si sono affollati nella città di Rafah, vicina al confine con l'Egitto, sulla base di opuscoli e messaggi israeliani secondo i quali lì sarebbero più al sicuro. Tuttavia, la tensione rimane alta dopo che un bombardamento israeliano su un'abitazione ha ucciso 15 persone ieri, in base a quanto riferito dai funzionari della Sanità.

Israele ha detto di aver ucciso numerosi uomini armati nella città più popolosa a Gaza meridionale, Khan Younis, tra cui due militanti che sono emersi da un tunnel e hanno aperto il fuoco, un giorno dopo che le truppe israeliane sono entrate nel cuore della città. L'ala militare di Hamas, le brigate di al-Qassam, hanno definito i combattimenti "intensi".

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)

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