Investing.com - Il prezzo del greggio crolla sotto i 27 dollari avvicinandosi al minimo di quasi 13 anni negli scambi statunitensi di questo giovedì, la propensione al rischio è bassa nei timori per il rallentamento della crescita globale e dei crolli sui mercati finanziari.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a marzo è crollato al minimo intraday di 26,22 dollari al barile prima di attestarsi a 27,10 dollari alle 14:50 GMT, o alle 9:50 ET, con un crollo di 35 centesimi, o dell’1,25%, dal momento che le scorte al massimo storico al centro di consegna di Cushing fanno temere per le scorte in eccesso.
La U.S. Energy Information Administration ieri ha reso noto che le scorte a Cushing, in Oklahoma, il principale hub di consegna del greggio Nymex, sono aumentate di 523.000 barili la scorsa settimana al massimo storico di quasi 65 milioni di barili.
Le scorte di greggio sono scese di 754.000 barili a 502,0 milioni di barili, restando vicino ad un livello che in questo periodo dell’anno non si registrava da almeno 80 anni.
Le scorte di benzina sono aumentate di 1,3 milioni di barili, contro le aspettative di un incremento di 0,5 milioni di barili, mentre le scorte di prodotti raffinati sono salite di 1,3 milioni di barili.
I futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono crollati al minimo di 13 anni di 26,19 dollari il 20 gennaio. Il riferimento USA è crollato di quasi il 30% dall’inizio del 2016.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna ad aprile scende di 11 centesimi, o dello 0,34%, a 30,73 dollari al barile. I futures del Brent hanno registrato un crollo di circa il 19% dall’inizio dell’anno.
La produzione globale di greggio risulta di gran lunga superiore alla domanda per via dell’impennata della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio di non tagliare la produzione per difendere la partecipazione sul mercato.
Il problema delle scorte in esubero peggiorerà ulteriormente quando il greggio iraniano tornerà sul mercato.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli West Texas Intermediate è di 3,63 dollari, rispetto ai 3,39 dollari segnati alla chiusura di ieri.