Investing.com - Il prezzo dell’oro si stacca dal massimo di due anni ma resta supportato questo venerdì, con l’inaspettata decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea con il referendum, decisione che continua a far salire la richiesta di investimenti rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto schizza del 5,10% a 1.327,50 dollari.
Il contratto di agosto ha chiuso la seduta di ieri in calo dello 0,54% a 1.263,10 dollari l’oncia.
I futures troveranno supporto a 1.199,00 dollari, il minimo di ieri e resistenza a 1.391,40 dollari.
Il metallo prezioso ha segnato un’impennata al massimo di 27 mesi dopo che il Regno Unito ha votato con un discreto margine per lasciare l’UE con il referendum di ieri che ha portato alla vittoria del fronte “Leave” con un 52% di consensi contro il 48% dei favorevoli a restare.
Il prezzo dell’oro si è indebolito all’inizio della settimana poiché i mercati si aspettavano che il Regno Unito votasse contro la Brexit, alimentando la propensione al rischio.
Stamane la Banca d’Inghilterra ha reso noto che adotterà tutte le misure necessarie per garantire la stabilità monetaria e finanziaria dopo il risultato shock della Brexit.
“La Banca d’Inghilterra sta monitorando gli sviluppi da vicino”, si legge in una nota.
“Ha approntato un piano dettagliato per l’eventualità e sta lavorando con il Tesoro, altre autorità nazionali e con le banche centrali estere”.
La notizia ha fatto crollare la sterlina al minimo dal 1985 contro il dollaro nella notte.
Intanto, i futures dell’argento con consegna a luglio schizzano del 2,46% a 17,775 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a luglio crollano del 3,31% a 2,091 dollari la libbra.