Investing.com - I prezzi dell’oro restano stabili negli scambi europei di questo martedì, mentre gli investitori valutano la possibilità di ulteriori stimoli monetari da parte delle banche centrali globali.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange i futures dell’oro USA con consegna ad agosto hanno segnato un aumento di 1,65 dollari o dello 0,12%, a 1.330,85 dollari l’oncia troy alle 06:56 GMT, o 2:56 AM ET. Ieri l’oro è salito di 1,90 dollari, o dello 0,14%.
Le perdite sono state tuttavia limitate dalla speculazione verso interventi di politica monetaria da parte di alcune delle banche centrali mondiali nel breve termine per reagire allo shock economico negativo dato dalla Brexit.
Questa settimana è attesa per giovedì la decisione sui tassi di interesse della Banca Centrale Europea per vedere se saranno attuate o meno nuove misure di stimolo dopo la Brexit.
Si prevede che la BCE decida di lasciare invariati i tassi di interesse, mentre il Presidente della BCE Mario Draghi potrebbe lasciare intravvedere la possibilità di un ulteriore stimolo a sostegno dell’economia dopo la decisione shock del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea.
Occhi puntati anche sulla Banca del Giappone, per vedere se la banca deciderà o meno di espandere lo stimolo monetario nel corso del vertice di politica monetaria di questo mese. Sullo yen hanno pesato le aspettative di un doppio bazooka di manovre espansive sia di politica monetaria che politica fiscale in arrivo nelle prossime settimane.
Le aspettative di uno stimolo monetario tendono a favorire l’oro, poiché il metallo è considerato un investimento rifugio e una protezione contro l’inflazione.
I prezzi sono saliti di quasi il25% quest’anno, nel calo delle aspettative verso un aumento dei tassi Fed nei prossimi mesi.
Sempre sul Comex i futures dell’argento con consegna ad settembre sono scesi di 9,2 centesimi, o dello 0,46%, a 19,98 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre scende di 0,3 centesimi o dello 0,13% a 2,234 dollari la libbra.