Investing.com - l’euro è sceso al minimo di 8 mesi contro il dollaro USA questo venerdì, dopo i dati positivi sugli ordinativi di beni durevoli che hanno offerto un certo supporto al biglietto verde, mentre il report sulla fiducia della imprese tedesche continua a pesare sulla domanda per la moneta unica.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato il minimo di 1,3432, il minimo dal novembre 2013, per poi attestarsi in calo dello 0,16% a 1,3441.
Supporto a 1,3298 e resistenza a 1,3485, massimo di giovedì.
I dati ufficiali hanno mostrato che gli ordinativi di beni durevoli USA sono saliti dello 0,7% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,5% e dopo un calo dell’1% a maggio, dato rivisto dal calo precedentemente stimato dello 0,9%.
Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono i mezzi di trasporto, sono aumentati dello 0,8% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,6% e dopo un calo dello 0,1% a maggio, dato rivisto dalla precedente lettura invariata.
L’euro è andato sotto pressione dopo che l’Istituto Ifo per la ricerca economica ha dichiarato che l’indice sul clima di fiducia delle imprese in Germania è sceso al minimo di nove mesi di 108,0 questo mese, da una lettura di 109,7 a giugno. Gli analisti avevano previsto un calo a 109,4 a luglio.
In un secondo report si legge che l’indice Gfk sul clima di fiducia dei consumatori in Germania è salito al massimo di sette anni e mezzo di 9,0 questo mese, da una lettura di 8,9 a giugno. Gli analisti avevano previsto che l’indice restasse invariato a giugno.
La moneta unica è contro la sterlina , con EUR/GBP in calo dello 0,15% a 0,7914.
Nel Regno Unito i dati preliminari hanno mostrato che il prodotto interno lordo è salito dello 0,8% nel secondo trimestre, in linea con le aspettative dei mercati.