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Attesa apertura in salita a Wall Street; attesi verbali Fed

Pubblicato 16.08.2023, 12:44
© Reuters

Investing.com – Si prevede un’apertura positiva questo mercoledì negli USA, dopo le forti perdite della sessione precedente in vista della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve e degli utili del gigante della vendita al dettaglio Target.

I principali indici azionari sono scesi tutti di oltre l’1% martedì dopo che i dati sulle vendite al dettaglio, più forti del previsto, hanno aumentato i timori che i tassi di interesse possano rimanere più alti più a lungo, mentre le grandi banche statunitensi sono scese in seguito alla notizia che Fitch potrebbe declassare alcuni istituti di credito.

Verbali della Fed sotto i riflettori

Si prevede che la Federal Reserve sospenderà il suo ciclo di rialzo dei tassi a settembre, in occasione della prossima riunione politica, ma la forte crescita delle vendite al dettaglio ha indicato che i consumatori statunitensi continuano a essere resistenti, potenzialmente in grado di aumentare le pressioni inflazionistiche più avanti.

Nel corso della sessione, il comitato decisionale della Fed pubblicherà i verbali del vertice di luglio, che probabilmente fornirà agli investitori maggiori informazioni sulla direzione che i funzionari dovrebbero prendere per i tassi di interesse nel resto dell’anno.

Ci sono anche altri dati economici esaminare, tra cui i dati sulla produzione industriale e sulla produzione per il mese di luglio e i dati sui nuovi cantieri.

Target in testa alla classifica degli utili del settore retail

Per quanto riguarda le notizie societarie, il settore della vendita al dettaglio rimarrà al centro dell’attenzione, con Target (NYSE:TGT) in testa, dato che si prevede che il grande rivenditore registrerà il suo primo calo trimestrale delle entrate in sei anni quando presenterà i suoi ultimi risultati mercoledì.

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Target, che si basa in larga misura sulle spese per articoli discrezionali per alimentare la propria attività, ha già avvertito che i rendimenti sarebbero stati più deboli nel periodo aprile-giugno.

Questa settimana sono previste le relazioni sugli utili di alcuni dei principali rivenditori, con Home Depot (NYSE:HD) che martedì ha registrato un calo inferiore al previsto delle vendite trimestrali nei punti vendita, grazie alla domanda sostenuta dagli americani che hanno speso per piccoli progetti di miglioramento della casa.

Intel chiude il progetto di acquisto di Tower Semiconductor

Intel (NASDAQ:INTC) ha annunciato mercoledì scorso di aver interrotto i piani di acquisizione di Tower Semiconductor (NASDAQ:TSEM) in quanto non è stata in grado di ottenere le necessarie approvazioni normative, e pagherà una commissione di risoluzione di 353 milioni di dollari al produttore israeliano di chip a contratto.

Tesla (NASDAQ:TSLA) ha reso noto questo mercoledì di aver tagliato i prezzi delle scorte esistenti delle sue auto premium Model S e Model X. Ciò ha fatto seguito all’annuncio dell’inizio della settimana di una riduzione dei prezzi delle versioni a lungo raggio e ad alte prestazioni della Model Y, suscitando preoccupazioni per i suoi margini di profitto.

Greggio stabile dopo la riduzione delle scorte statunitensi

I prezzi del petrolio si sono stabilizzati mercoledì dopo le perdite iniziali, mentre gli operatori soppesavano le preoccupazioni per l’indebolimento dell’economia cinese a fronte di un calo delle scorte statunitensi superiore alle attese.

I dati dell’American Petroleum Institute hanno mostrato che le scorte di petrolio statunitensi sono diminuite di 6,2 milioni di barili la scorsa settimana, molto più di quanto previsto, mentre i dati ufficiali sulle scorte, forniti dall’Energy Information Administration, dovrebbero essere confermati più tardi.

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Al momento della scrittura i future del greggio USA erano in ribasso dello 0,1% a 80,97 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,1% a 84,86 dollari. Entrambi i benchmark si sono indeboliti fino a toccare i minimi dall’8 agosto martedì.

Inoltre, i future dell’oro sono saliti dello 0,1% a 1.937,55 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD ha registrato un aumento dello 0,2% a 1,0921.

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