MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in calo la seduta odierna, in linea con l'Europa, sui timori di nuovi ribassi del Nasdaq dopo che venerdì Apple ha pesato su tutti e tre gli indici americani.
Prevalgono i movimenti tecnici rispetto ai temi di carattere macroeconomico o politico, spiega un trader. "E' un mercato molto riflessivo", sottolinea.
** L'indice FTSE Mib cede l'1%, l'Allshare lo 0,87%, lo Star perde l'1,96%. Volumi per circa 2,6 miliardi di euro. Il benchmark Ftseurofirst300 arretra dello 0,85%.
** Tracollo per STM (MI:STM) che lascia sul terreno il 9,19% sulla scia della debolezza di tutti i tecnologici. Venerdì Apple ha trascinato al ribasso gli indici americani sull'indiscrezione che l'iPhone che verrà lanciato quest'anno avrà chip modem più lenti degli smartphone di alcuni concorrenti.
** Bancari deboli dopo una mattinata positiva: ribasso marcato per BANCO BPM (MI:PMII) (-2,31%), UNICREDIT (MI:CRDI) (-1,05%) e INTESA SP (-0,46%). Fa eccezione UBI (MI:UBI) BANCA (+3,87%) nel debutto dell'aumento di capitale. Tonici anche i diritti (+14,4%).
** Cedente BANCA CARIGE (-3,34%) dopo che il Cda venerdì ha sfiduciato l'Ad Guido Bastianini.
** FERRARI (NYSE:RACE) cede il 3,86% dopo la deludente performance al Gran Premio di Formula 1 del Canada nel weekend.
** Spunti in denaro su SAIPEM (MI:SPMI) (+5,23%) sulla scia delle dichiarazioni del presidente Colombo e sulle voci di nuove commesse. Bene anche ENI (MI:ENI) (+0,43%) a seguito del balzo del prezzo del petrolio.
** Fra i minori CALTAGIRONE EDITORE vola a +21,1% e si posiziona sopra il prezzo dell'Opa, fissato a 1 euro, proposta dall'azionista di maggioranza Francesco Gaetano Caltagirone.
** GEFRAN guadagna il 6,3% sulla notizia di un contratto di fornitura da 23 milioni.
(Giancarlo Navach)