MILANO (Reuters) - Piazza Affari recupera terreno, in una mattina positiva in Europa, nell'ultima seduta di una settimana incerta e condizionata dai segnali di rallentamento dell'economia a livello globale e l'impasse nelle trattative sul tetto al debito Usa.
Gli investitori continuano a cercare nuovi segnali direzionali dalle trimestrali in arrivo e dagli ultimi dati macro.
Sul primo fronte, e a livello europeo, emergono in positivo i conti sopra le attese del big del lusso Richemont che sostiene tutto il comparto, mentre sul secondo i dati sull'inflazione di aprile in Spagna e Francia non hanno sorpreso gli analisti.
Intorno alle 10,45 l'indice FTSE Mib sale dell'1% Volumi intorno a 520 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Nel paniere principale si mette in evidenza RECORDATI (BIT:RECI), in salita del 3,7% dopo i forti risultati del primo trimestre e il rialzo della guidance per il 2023.
Positivo il settore bancario che prova a reagire dopo le ultime perdite anche se l'attenzione degli operatori resta focalizzata sulla situazione del comparto bancario regionale americano. BPER (BIT:EMII) sale del 2,4%, INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) dell'1,5%. Bene il resto del settore finanziario con FINECO, BANCA GENERALI (BIT:GASI) e BANCA MEDIOLANUM (BIT:BMED) in rialzo tra l'1,8% e il 2,5%.
Nel lusso rialzi sopra l'1% per MONCLER (BIT:MONC), FERRAGAMO (BIT:SFER) e TOD'S (BIT:TOD), mentre GEOX scivola di quasi il 5% dopo avere rivisto al ribasso le attese sui ricavi per il 2023.
Tra le società che hanno riportato i conti trimestrali, deboli PIRELLI (BIT:PIRC) (-0,5%) e ERG (-0,15%) mentre sono in leggero rialzo UNIPOL (BIT:UNPI) (+0,4%) e la controllata UNIPOLSAI (BIT:US) (+0,1%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione crolla invece DOVALUE, ai minimi storici, scontando conti deludenti, con il risultato netto passato in negativo.
ILLIMITY perde il 2,7% dopo i risultati, che secondo Equita, sono complessivamente inferiori alle attese a causa del debole andamento della divisione 'Distressed Credit', il principale contributore agli utili di gruppo.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)