MILANO, 1 settembre (Reuters) - Piazza Affari si muove piatta e volatile in una seduta tendenzialmente negativa, la quarta consecutiva in linea con le altre borse europee e nonostante l'avvio positivo di Wall Street.
A pesare sui mercati europei i dati macro odierni e in particolare i prezzi al consumo della zona euro diminuiti ad agosto, contro le aspettative del mercato di un piccolo aumento, zavorrati da un forte calo dei prezzi dell'energia.
Realizzata TELECOM ITALIA (MI:TLIT) (TIM) (-1,4%), partita forte stamani e dopo i recenti rialzi. Ieri il Cda del gruppo telefonico e quello di Cdp hanno dato luce verde al progetto per la rete unica. Secondo Equita, "gli accordi di ieri sono un passo importante per la rete unica, un elemento decisamente positivo per Tim in quanto valorizza l'asset rete a multipli ben superiori a quelli di borsa".
Rally anche oggi per TISCALI (MI:TIS), sospesa, con un balzo del 44% dopo la firma di giovedì scorso del protocollo d'intesa con Tim per un coinvestimento attraverso la rete secondaria FiberCop. Sono tre sedute che il titolo registra balzi a due cifre. Nelle ultime cinque sedute la società di tlc sarda ha messo a segno un rialzo superiore al 100%.
Prosegue anche oggi il recupero di DIASORIN (MI:DIAS) (+1,35%) dopo il brusco calo delle ultime sedute.
CAMPARI (MI:CPRI) sale dell'1,8%, fra i migliori del listino dopo che JP Morgan (NYSE:JPM) ha migliorato la raccomandazione a 'overweight' da 'underweight', alzando il prezzo obiettivo da 6 a 10 euro.
Effetto upgrade anche per MONDADORI (+4,9%). Oggi Equita ha portato la raccomandazione a "buy" con un target price in crescita dell'8%. Secondo il broker, "nell'area libri ci sono visibili segnali di crescita della domanda: dopo un crollo del 45% del mercato ad aprile, si è registrata una significativa ripresa con giugno a +13%". Inoltre, il titolo "è cheap e non sconta la ripresa attesa nel 2021".
Ben raccolta ATLANTIA (MI:ATL), in crescita dell'1,6%. In realtà il titolo è in fase laterale da tempo in attesa di novità sul riassetto dell'azionariato della controllata Aspi. In un'intervista a La Repubblica, l'AD di Cdp, Fabrizio Palermo, ha detto che la trattativa con Autostrade non è semplice ma va avanti e l'auspicio è che "vada in porto in tempi stretti".
Vendute le banche, con l'eccezione di MEDIOBANCA (MI:MDBI) che mantiene un cauto rialzo dello 0,38%, ancora sostenuta dalla speculazione per un prossimo incremento della quota in mano a Leonardo Del Vecchio. Giù le big INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-0,2%), con Jefferies che ha alzato il prezzo obiettivo a 2,15 euro da 2,10, e UNICREDIT (MI:CRDI) in flessione dell'1% circa. BPER (MI:EMII) cede il 2% circa.
STM (PA:STM) ben raccolta guadagna l'l,5% insieme ai tecnologici europei dopo che Apple (NASDAQ:AAPL), secondo indiscrezioni, ha chiesto ai fornitori di realizzare almeno 75 milioni di iPhone 5G per la fine dell'anno.
In rosso il settore oil con SAIPEM (MI:SPMI) che cede l'1,6% e tocca il minimo storico a 1,74 euro. Lieve rialzo per ENI (MI:ENI).
Infine, MEDIASET (MI:MS) in flessione dell'1,5 % dopo che anche un Tribunale in Olanda ha bloccato il progetto Mfe accogliendo il ricorso di Vivendi (PA:VIV).