MILANO (Reuters) - Piazza Affari scambia intorno ala parità in tarda mattinata, in linea con le principali borse europee, che sembrano aver almeno in parte smaltito il contraccolpo causato dal downgrade di Fitch sul debito Usa.
A tenere a galla l'azionario milanese sono soprattutto le banche, che cavalcano la serie di trimestrali sopra le attese degli ultimi giorni dovuta soprattutto ai rialzi dei tassi di interesse.
Intorno alle 12,40, mentre i futures sull'azionario Usa puntano ad una seduta positiva, il Ftse Mib è piatto con scambi pari a circa 820 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza.
Seduta positiva per Mps (BIT:BMPS) in scia ai conti del secondo trimestre sopra le attese. Il titolo sale di 5,2% dopo un rialzo massimo del 6,4% negli scambi iniziali. L'AD Lovaglio ha anche detto che l'istituto senese punta a un utile netto e pre-tasse superiore a un miliardo quest'anno.
Tra gli altri bancari - con l'indice di riferimento in rialzo dello 0,7% - Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) salgono rispettivamente di 0,9% e 0,5%.
Bene Illimity (+1,6%) dopo i conti positivi del primo semestre, nonostante sia stato evidenziato un aumento dei crediti deteriorati rispetto al trimestre precedente.
Nel lusso, Ferragamo (BIT:SFER) in luce dopo un passo falso in partenza in seguito alla pubblicazione dei conti del primo semestre ieri sera. Il titolo è passato in territorio positivo e ora segna un rialzo di 1,4%. "L'execution sul rilancio è stata meno rapida di quanto inizialmente auspicato, ma se i primi feedback positivi sul prodotto saranno confermati sulle collezioni Aut/Inv.," il quarto trimestre mostrerà un'inversione di tendenza con successiva forte accelerazione degli utili del 2024, scrive Equita nel daily.
Tra i petroliferi, Saipem (BIT:SPMI) riduce i guadagni iniziali ma segna comunque +0,3% dopo aver annunciato ieri contratti in Germania e Romania del valore complessivo di circa 1,8 miliardi di euro. "Gli ordini sono significativi e confermano il posizionamento competitivo del gruppo nell'ofshore e nel gas business", scrivono gli analisti Akros. Eni (BIT:ENI) è in rialzo dello 0,8%.
Tra i titoli della difesa, positiva Leonardo (+2,8%). Banca Akros sottolinea come il gruppo possa giovare di una potenziale revisione della legge 185 del 1990 - che regolamenta le esportazioni e importazioni di materiale bellico - che verrà esaminata in Cdm e che secondo indiscrezioni potrebbe portare a un maggiore controllo sulla questione da parte dell'esecutivo.
Telecom Italia (BIT:TLIT) ancora debole dopo i conti comunicati nei giorni scorsi, con il mercato che guarda con preoccupazione ai livelli del debito della società. Il titolo cede 0,8% e le azioni di risparmio perdono 1,2%.
(Federico Maccioni, editing Andrea Mandalà)