MILANO (Reuters) - Ei Towers ha 10 giorni di tempo per rivedere l'Opas su Rai Way se vuole ottenere il via libera di Consob, che ha avvertito ieri la società di non poter approvare l'offerta, così come annunciata il 24 febbraio, alla luce della fermezza del governo a mantenere sotto controllo pubblico la tower company, in mano a Rai con il 65%.
L'avviso inviato ieri da Consob fa riferimento all'articolo 10 bis della legge 241 del 1990, che riguarda il preavviso di rigetto, ovvero la comunicazione, "prima della formale adozione di un provvedimento negativo", dei motivi che ostano all'accoglimento della domanda. In altre parole il passo successivo, qualora la società non modifichi i termini dell'operazione in modo da renderla coerente con la realtà attuale, è il diniego dell'operazione.
Viste le recenti dichiarazioni dell'AD Guido Barbieri, che non ha escluso di potersi accontentare del 49% purchè con garanzie sulla governance, è plausibile che la controllata di Mediaset decida di non rinunciare al progetto e di integrare l'attuale Opas (condizionata al raggiungimento dei due terzi del capitale) con un "piano B" che preveda esplicitamente un'offerta su una partecipazione di minoranza.
Consob ha infatti messo in chiaro, come si legge in una nota di Ei Towers, che la "non realizzibilità" della condizione sulla soglia minima del 66,67% "costituisce motivo ostativo all'accoglimento dell'istanza di approvazione del documento d'offerta".
Ei Towers - spiega ancora la nota - intende quindi presentare nel termine di 10 giorni, a partire da ieri, "le proprie osservazioni e determinazioni, tenendo debito conto dei fatti nuovi occorsi successivamente alla promozione dell'offerta", in particolare le note del Tesoro e della Rai in cui si ribadisce che l'emittente pubblico non scenderà sotto il 51% di Rai Way.
(Claudia Cristoferi)