UBS Asset Management sta potenziando i suoi asset infrastrutturali, concentrandosi sulla transizione energetica e sulla digitalizzazione per contrastare il mercato più difficile per le operazioni infrastrutturali globali dal 2013. In un contesto di tassi d'interesse elevati e di saturazione del mercato, la divisione di investimento da 1.500 miliardi di dollari di UBS sta potenziando le operazioni eoliche in Texas con Phoenix Wind Repower LLC installando turbine avanzate e sta modernizzando le reti di comunicazione nelle zone rurali di Francia e Germania attraverso Altitude Infra e Northern Fibre Networks.
Andrew Morris, intervenendo da Sydney durante le visite ai clienti australiani, ha sottolineato il cambiamento strategico dell'azienda verso investimenti orientati alla crescita, in risposta agli sforzi delle banche centrali per combattere l'inflazione con alti costi di finanziamento. L'attuale contesto ha portato a una diminuzione del flusso di transazioni, spingendo UBS a dare priorità ai miglioramenti rispetto alle acquisizioni.
Il portafoglio della società comprende Datum Datacentres Ltd., che sta espandendo i centri dati di colocazione nelle città del Regno Unito, tra cui Manchester, per far fronte alla crescente domanda di servizi dati. Morris ha espresso ottimismo per le opportunità di investimento nella transizione energetica e nella digitalizzazione, nonostante i venti contrari dell'economia.
L'approccio di UBS Asset Management riflette l'adattabilità a un panorama finanziario in evoluzione, concentrandosi sulla crescita sostenibile attraverso miglioramenti strategici piuttosto che acquisizioni. Morris, che in precedenza ha lavorato con Canada Pension Plan, ha notato un netto contrasto rispetto a due anni fa, quando le offerte erano competitive; ora i venditori esitano a rivalutare gli asset in risposta ai rialzi dei tassi di interesse.
Con il valore delle transazioni infrastrutturali in calo di quasi la metà rispetto all'anno scorso e che si prevede continuerà anche nel prossimo anno, UBS si prepara a una persistente debolezza del mercato. L'attenzione dell'azienda per le società nordamericane ed europee di medie dimensioni rispetto alle operazioni più grandi, ora monopolizzate dai grandi fondi, indica una svolta strategica nell'approccio agli investimenti in presenza di un'inflazione persistentemente elevata e di una domanda di capitale per l'aggiornamento del settore energetico.
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