Il superamento di 0,1670 euro ha permesso al titolo M&C SpA (MI:MACA) ( l’attività di investimento è principalmente rivolta all’acquisizione di partecipazioni di maggioranza o minoranza in società quotate o non quotate, italiane o estere, operanti nei settori industriale, finanziario, immobiliare, commerciale e dei servizi, includendo società che investono nel credito o che erogano finanziamenti) di prolungare il rally ma la tenace resistenza in area 0.2200 ha per il momento frenato la corsa agli acquisti.
Il superamento di detto riferimento grafico è strategico ai fini del raggiungimento del massimo storico a 0.2300 euro.
Primi segnali negativi sotto quota 0.1800 euro. Il titolo in sei mesi ha guadagnato il 48%, +50% in 12 mesi, il 21% in 3 anni e -8% in 5 (dal 2006 ad oggi -4%).
Nel mese di gennaio 2016, M&C e gli altri principali azionisti di Treofan, hanno iniziato a rendere concreta la decisione, da tempo maturata, di procedere con la vendita del gruppo Treofan; hanno infatti conferito ad un advisor internazionale un mandato della durata di 15 mesi, con l’obiettivo di vendere il gruppo Treofan entro la fine dell’esercizio 2016.
Con la vendita della partecipazione in Treofan, M&C rientrerà nell’ambito dei limiti di diversificazione quantitativa del rischio previsti dal Regolamento di Borsa per le c.d. investment company quotate sul MIV.
Prevedibile evoluzione della gestione
L’attività di M&C continuerà ad essere focalizzata sull’ottimizzazione dei risultati della partecipazione Treofan, e sulle attività necessarie per ottenere il miglior risultato possibile dal mandato che M&C e gli altri principali azionisti di Treofan hanno recentemente conferito per realizzare la vendita del gruppo Treofan.
Proseguiranno inoltre l’attenta gestione della liquidità, sempre con l’obiettivo di conseguire un portafoglio bilanciato in termini di rapporto rischio-rendimento e l’esame delle proposte di investimento e disinvestimento del fondo IDeA EESS, secondo gli accordi finanziari e collaborativi in essere con IDeA Sgr. I rischi e le incertezze che caratterizzano l’attività della Società, pur nel persistente difficile quadro economico globale, non sono tali da intaccarne la complessiva solidità patrimoniale e finanziaria.