Torna al centro delle vendite Unicredit (MI:CRDI) (-3.80%; 2.16 euro) sulle indiscrezioni di un aumento di capitale da 5,5 €mld e la vendita di Bank Pekao (Bank Polska Kasa Opieki Spółka Akcyjna è il secondo gruppo bancario polacco) e FinecoBank.
Nelle ultime due settimane il titolo aveva recuperato terreno grazie anche alla vendita del 10% di Bank Pekao S.A. (WA:PEO) e quote FinecoBank Banca Fineco SpA (MI:FBK) (mossa strategica per risollevare il titolo dagli abissi più profondi, per poi rendere noto un eventuale aumento di capitale.
Forse per rendere meno dolorosa la prossima discesa?), ora il titolo sembra voler invertire la rotta (attenzione alle speculazioni per sostenere il titolo) e, come già accennato nelle precedenti sedute, discese fino a 2,005 euro faranno scattare segnali di allarme solo al 70%; viceversa, sotto tale livello scatterà il livello massimo di allarme, ciò potrebbe ricondurre il titolo a 1.95 e 1,89 euro (supporto fondamentale che avrà il gravoso compito di impedire ai corsi di realizzare nuovi minimi storici).
Se l’aumento di capitale dovesse “risollevare” il titolo Unicredit così come è avvenuto per Mps (MI:BMPS) e Banca Carige SpA (MI:CRGI), i corsi potrebbero probabilmente raggiungere il target a 0,8000 euro.