Investing.com - Le borse europee salgono per la seconda seduta consecutiva questo martedì, in ripresa dal minimo di un mese dopo una serie di report misti sugli utili, mentre gli investitori valutano l’esito del vertice dell’Eurogruppo sulla Grecia ed il greggio è in salita dopo il crollo di ieri.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 schizza dell’1,70%, il francese CAC 40 balza dell’1,20%, mentre il tedesco DAX 30 subisce un’impennata dell’1,20%.
Dai dati di questa mattina è emerso che la produzione industriale a marzo ha deluso le attese in Germania, Francia ed Italia, mentre la bilancia commerciale tedesca è apparsa mista.
L’economia motore della zona euro ha registrato un inaspettato balzo delle esportazioni, mentre le importazioni sono scese più del previsto, scatenando i timori per la domanda nazionale del paese.
Gli operatori dei mercati stanno valutando inoltre i progressi della situazione greca. I ministri delle finanze della zona euro hanno discusso della possibilità di una ristrutturazione del debito di Atene sotto alcune condizioni, ma la decisione finale sulla possibilità di sbloccare la prossima tranche di aiuti da 5 miliardi di euro è stata rinviata al prossimo vertice dell’Eurogruppo, in agenda il 24 maggio.
Intanto, il prezzo del greggio è in salita questo martedì, dopo il crollo del 2,7% della seduta precedente, mentre i traders continuano a valutare l’interruzione delle forniture dal Canada ed attendono i nuovi dati settimanali USA sulle scorte di greggio e prodotti raffinati.
Misti i titoli del settore energetico, con il gigante francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) che sale dello 0,81% e l’italiana Eni (MI:ENI) SpA in salita dello 0,90%, mentre la norvegese Statoil segna -0,30%.
Al rialzo anche i titoli del settore finanziario, con Credit Suisse (SIX:CSGN) che balza di quasi il 6% dopo aver riportato perdite minori del previsto.
Anche ING schizza del 4% dopo aver rilasciato i risultati trimestrali, mentre la banca francese Natixis crolla di quasi il 10% dopo aver registrato un crollo del 30% degli utili per il primo trimestre dell’anno.
Le banche francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) schizzano rispettivamente dell’1,31% e del 2,05%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) segna un’impennata del 2,87%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) schizzano rispettivamente dell’1,61% e dell’1,67%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) rimbalzano dell’1,68% e del 2,12%.
Tra le notizie sugli utili, Nokia (HE:NOKIA) crolla del 3% dopo aver riportato vendite peggiori del previsto, mentre Thysennkrupp e Munich RE segnano crolli rispettivamente del 5% e del 3% in seguito all’annuncio dei profit-warning.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,72% grazie all’impennata del 2,72% di easyJet: la compagnia aerea low cost ha annunciato di voler aumentare i dividendi nonostante le perdite riportate nel semestre terminato il 31 marzo.
Misti i titoli del settore minerario. Anglo American (LON:AAL) e BHP Billiton (LON:BLT) salgono dello 0,39% e dello 0,32%, rispettivamente, mentre Glencore (LON:GLEN) scende dello 0,98% e Rio Tinto (LON:RIO) va giù dello 0,20%.
I titoli del settore finanziario sono positivi, con Royal Bank of Scotland (LON:RBS) che balza dell’1,27% mentre Lloyds Banking (LON:LLOY) schizza dell’1,13% e HSBC Holdings (LON:HSBA) segna +1,43%. Barclays (LON:BARC) registra la migliore performance del settore, con un’impennata del 2,30%.
Sui mercati azionari globali, i titoli cinesi sono in calo dopo i dati sull’inflazione per il mese di aprile che hanno scatenato le speculazioni sulla necessità di maggiori stimoli.
Intanto, l’indice Nikkei ha chiuso con un balzo del 2,15%, l’aumento maggiore delle ultime tre settimane, dal momento che lo yen si è indebolito contro il dollaro.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average sono in salita dello 0,64%, i futures S&P 500 segnano +0,66%, mentre i futures Nasdaq 100 salgono dello 0,61%.