(Reuters) - Le borse europee sono in calo dopo una serie di trimestrali negative, come quella di Nestlé, che hanno pesato su un mercato in cui già prevaleva l'avversione al rischio sulla scia della guerra in Medio Oriente e dall'incertezza sui tassi d'interesse.
L'indice paneuropeo STOXX 600 perde l'1,04% scendendo a un minimo di due settimane, ribasso guidato dalle auto e dal settore immobiliare.
Un'ondata di proteste in tutto il Medio Oriente ha fatto salire ulteriormente le tensioni sul fronte geopolitico, mentre i rendimenti dei Treasury statunitensi sono balzati a massimi pluriennali in attesa del commento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, atteso alle 18 di oggi.
Il titolo Nestlé perde il 2,24% dopo che il gigante svizzero ha registrato una crescita delle vendite inferiore alle attese nei primi nove mesi, a causa dell'aumento dei prodotti di consumo.
Roche Holding perde il 3,77% a causa del calo delle vendite dovuto alla diminuzione della domanda dei prodotti legati al Covid-19.
Il listino francese CAC-40 cala ai minimi di sette mesi, con Renault (EPA:RENA) che perde il 7,67% dopo aver registrato ricavi inferiori alle attese degli analisti.
Nokia perde il 2,98% dopo aver annunciato l'intenzione di tagliare posti di lavoro e un calo delle vendite nel terzo trimestre.
Le azioni di Tesla (NASDAQ:TSLA) quotate a Francoforte perdono il 5,12% dopo che il produttore di veicoli elettrici ha disatteso le aspettative sul margine lordo del terzo trimestre, mentre Netflix (NASDAQ:NFLX) balza del 13,37% dopo aver superato le stime sui nuovi clienti.
Il settore tecnologico europeo è l'unico settore con segno più, con un rialzo dell'1,5%. Sap sale del 4,75% dopo aver confermato le stime di ricavi per il 2023 nel settore del cloud, nonostante abbia mancato le aspettative nel terzo trimestre.
Pernod Ricard (EPA:PERP) sale del 5,42% dopo aver detto di attendersi un incremento delle vendite per il prossimo anno, malgrado un primo trimestre difficile.
Male la britannica Rentokil Initial, che perde il 13,72% dopo aver segnalato un calo della domanda in Nord America, suo principale mercato.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)