Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono in salita questo martedì, grazie ai dati sulla crescita tedesca che non sono risultati tanto terribili quanto si temeva ed ai commenti positivi dopo le trattative commerciali tra USA e Cina.
Alle 3:40 ET (07:40 GMT), l’indice DAX in Germania sale dello 0,7%, dopo aver segnato un nuovo massimo mensile, il francese CAC 40 va su dello 0,6% e l’indice britannico FTSE è in salita dello 0,9%.
La produzione economica tedesca si è contratta al tasso record del 9,7% nel secondo trimestre del 2020, al culmine della pandemia di Covid-19, in base a quanto rivelano gli ultimi dati di questa mattina, ma si tratta di un miglioramento rispetto alla lettura iniziale di -10,1%.
Questo miglioramento dovrebbe essere rispecchiato dall’indice Ifo sulla fiducia delle imprese relativo al mese di agosto, che sarà pubblicato alle 4 ET (08:00 GMT).
Ad aiutare il sentimento contribuisce la notizia che i funzionari USA e cinesi hanno tenuto dei dialoghi costruttivi finalizzati a risolvere i problemi sulla prima fase dell’accordo siglato a gennaio.
I dati mostrano che la Cina ha acquistato dagli USA solo una piccola parte di quanto promesso in base al patto di gennaio, soprattutto per via della pandemia che ha fatto crollare la domanda di importazioni come greggio e gas naturale liquefatto.
Tra le notizie sulle compagnie, Aveva (LON:AVV) schizza dell’1,6% dopo che la compagnia di IT ha annunciato che acquisirà OSIsoft per 5 miliardi di dollari con una transazione perlopiù in denaro, per espandere la sua posizione nei software industriali.
Il titolo di SAS (ST:SAS) segna un’impennata del 7,7%: la compagnia aerea con sede a Stoccolma ha reso noto di aver firmato una linea di credito rotativo da 3,3 miliardi di corone svedesi (375,3 milioni di dollari) dopo aver registrato una perdita netta nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2020 a causa della pandemia di coronavirus.
I prezzi del greggio sono misti questo martedì, con le interruzioni delle operazioni di produzione nel Golfo del Messico e delle raffinerie sulla costa che influiscono ancora sui movimenti di prezzo.
Gli investitori seguiranno i dati sulle scorte di greggio dell’American Petroleum Institute (API) nel corso della giornata.
I future del greggio USA scendono dello 0,2% a 42,53 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, sale dello 0,1% a 45,69 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,1% a 1.940,20 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1820, su dello 0,3%.