Di Mauro Speranza
Investing.com – Ultima seduta settimanale sui mercati europei, caratterizzata da un'apertura positiva, nel giorno dopo l'annuncio di un possibile nuovo Bazooka per la BCE, dopo quello avviato nella giornata di ieri.
La Presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha dichiarato che l'istituto centrale è pronto ad aumentare il Quatitative Easing e a valutare ogni opzione.
“Siamo assolutamente pronti a incrementare l'entità dei nostri programmi di acquisto di attività e ad adeguarne la composizione”, affermava Lagarde, “nella misura necessaria e finché le circostanze lo richiederanno. Esploreremo tutte le opzioni e tutti gli scenari per sostenere l'economia per l'intera durata di questo shock".
"L'obiettivo di questo programma temporaneo”, aggiunge Lagarde, “è rispondere alla situazione senza precedenti che la nostra unione monetaria sta affrontando”. Il Pepp, sottolinea la presidente della Bce “è disponibile per tutti i paesi e continuerà fino a quando non riterremo conclusa la fase critica del coronavirus".
“Il Programma di acquisti di emergenza pandemica da 750 miliardi di euro annunciato ieri dalla BCE, che copre sia il debito sovrano che quello delle imprese, a tempo indeterminato e aperto, è una gradita e decisa inversione di tendenza rispetto all'annuncio della scorsa settimana. Era necessario”, spiega Didier Saint-Georges, managing director e membro del comitato strategico di investimento di Carmignac.
Secondo questo esperto, però, questo “non sarà sufficiente per mettere l'economia europea su una strada sicura, perché si tratta ancora di aggiungere altro debito al sistema, che non aiuterà a stimolare la domanda. A un certo punto, un reale e tangibile "coordinamento" con le politiche fiscali, a livello nazionale ed europeo, dovrà necessariamente essere messo in atto”.
L'apertura dei mercati europei
In Europa, intanto, l'avvio delle contrattazioni è caratterizzato dagli acquisti, con il Ftse Mib che guadagna l'1%, mentre il Dax e il Cac 40 scattano a +4%, il Ftse 100 aggiunge il 2%.
A Milano lo spread continua a scendere portandosi a 186 punti, favorendo l'indice dei bancari, il FTSE Italia All Share Banks, in crescita superiore al 2%, sovraperformando dunque il Ftse Mib.
Tra i finanziari si assiste alla corsa di Banca Piccolo Credito Valtellinese (Creval) (MI:PCVI), in crescita del 7%, seguita da Bper Banca (MI:EMII) (+5%), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) (+4%), Banca IFIS (MI:IF) (+3%), Mediolanum (MI:BMED) (+3%), Mediobanca (MI:MDBI) (+3%), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (+3%) Unicredit (MI:CRDI) (+2%), Ubi Banca (MI:UBI) (+2%) e Banco Bpm (MI:BAMI), quest'ultima sopra la parità.
Tra le blue chips di Piazza Affari, Diasorin (MI:DIAS) guadagna il 7%, dopo aver ricevuto l'ok dagli Stati Uniti per il suo test in grado di verificare la presenza del coronavirus nei pazienti in solo 60 minuti rispetto alle 7 ore di cui hanno bisogno le prove attualmente in commercio. Il titolo si era avvicinato ai 125 euro per azione, suo record storico.