Investing.com - La maggior parte dei titoli asiatici ha registrato un forte rialzo mercoledì, grazie alla debolezza dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti, che hanno alimentato le speranze di un ulteriore aumento dei tassi di interesse, mentre una massiccia iniezione di liquidità da parte della banca centrale cinese ha stimolato la propensione al rischio.
I titoli tecnologici hanno registrato guadagni notevoli, seguendo i loro omologhi statunitensi, mentre i dati deboli sull’inflazione hanno fatto scendere i rendimenti dei Treasury.
Questo è stato accompagnato da un’iniezione di liquidità di 600 miliardi di yuan (82,7 miliardi di dollari) da parte della Banca Popolare Cinese, che ha lasciato invariati i tassi di prestito a medio termine. L’iniezione di liquidità era finalizzata principalmente a sostenere la lenta crescita economica, incoraggiando l’aumento dei prestiti nel Paese.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,9% e dello 0,5%. L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito del 2,7% ed è stato il miglior performer della giornata in Asia, beneficiando anche della forza dei titoli tech.
L’iniezione di liquidità della PBOC è stata accompagnata da dati che hanno mostrato una certa resistenza dell’economia cinese, in quanto la produzione industriale e le vendite al dettaglio sono salite più del previsto a ottobre.
Ma altri indicatori hanno mostrato ancora una certa debolezza dell’economia, con il rallentamento degli investimenti fixed asset e il continuo calo delle vendite di immobili.
“La sensazione generale è che le cose si stiano muovendo lentamente in una direzione più positiva, ma che l’economia abbia ancora bisogno del supporto di liquidità che la PBOC sembra iniziare a fornire e della posizione fiscale leggermente più favorevole che il governo centrale sta assumendo”, hanno scritto gli analisti di ING in una nota.
I tech asiatici salgono mentre la debolezza dell’IPC frena le scommesse sul rialzo dei tassi
Le borse asiatiche a forte contenuto tecnologico sono state le più forti della giornata, con il sudcoreano KOSPI in rialzo del 2,1%, mentre il giapponese Nikkei 225 ha guadagnato il 2,2%.
Anche i future dell’indice indiano Nifty 50 hanno indicato un’apertura positiva, in particolare grazie alla forza dei titoli tecnologici più pesanti come Infosys Ltd (NS:INFY) e Wipro Ltd (NS:WIPR).
I titoli tecnologici regionali hanno seguito la scia positiva di Wall Street, dopo i dati che hanno mostrato un aumento dell’inflazione al consumo inferiore al previsto nel mese di ottobre. La lettura ha alimentato le speranze che la Federal Reserve non sia in grado di aumentare ulteriormente i tassi di interesse.
Questa idea ha fatto crollare i rendimenti dei Treasury, che quest’anno sono stati una delle principali fonti di pressione per il settore tecnologico.
Anche altri mercati asiatici hanno registrato forti guadagni. L’australiano ASX 200 è salito dell’1,5% a un massimo di quasi due mesi, mentre l’Indonesian stocks ha guidato i guadagni nel sud-est asiatico con un aumento dell’1,5%.
Le azioni giapponesi in rialzo tra PIL debole e BOJ più cauta
Il Nikkei 225 del Giappone è stato uno dei migliori performer della giornata, con un rialzo del 2,2% nonostante una lettura del prodotto interno lordo più debole del previsto per il terzo trimestre.
Il PIL si è ridotto dello 0,5% contro le aspettative di un calo dello 0,1%.
Tuttavia, la lettura ha evidenziato la necessità di misure di sostegno all’economia giapponese e ha aumentato le speranze che la Banca del Giappone ritardi ulteriormente l’uscita dalla sua posizione ultra-allentata.
L’atteggiamento dovish della BOJ è stato uno dei principali fattori alla base del rally delle azioni giapponesi di quest’anno, in quanto è stata una delle poche banche centrali importanti a mantenere i tassi d’interesse a livelli bassissimi.